Roma – L’Ocse rileva “chiari segnali di rallentamento del ritmo di attività in Italia e Francia”, sulla base degli ultimi risultati del suo superindice previsionale sull’economia.
Se in generale per l’insieme dei paesi avanzati ha suggerito una “lieve perdita di slancio” ad aprile, con una invariata rispetto al mese precedente e un aumento di 1,2 punti su base annua, sull’Italia il Composite leading indicator (Cli) ha invece accusato un calo mensile di 0,4 punti, mentre nel confronto annuo ha segnato meno 2 punti.
Sulla Francia il superindice è calato di 0,5 punti su mese e 1,3 punti su anno, ma in realtà il calo mensile più forte – secondo le tabelle diffuse dall’Ocse con un comunicato – è quello che ha riguardato la gigantesca Cina: superindice calato di 0,6 punti su mese ad aprile, una flessione analoga a quella della Russia, mentre su base annua per la Cina l’indicatore è calato di 1,6 punti, sulla Russia di 3,3 punti.
La tendenza al rallentamento è infatti generalizzata tra economie avanzate ed emergenti, anche se l’ente parigino parla di una “eccezione rilevante degli Stati Uniti, dove l’espansione mantiene lo slancio”: il superindice sugli Usa è aumentato di 0,1 punti su mese e di 2,8 punti su anno.
Tra gli altri paesi europei, la dinamica di ripresa è rimasta stabile in Germania – superindice meno 0,1 punti su mese e più 1,3 punti su anno – e in Gran Bretagna, con un aumento di 0,1 punti su mese e di 2,8 punti su anno.
Infine l’ente parigino avverte che alla luce dei danneggiamenti causati dal terremoto di marzo, non è possibile fornire letture sul Giappone.
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Roma – Il superindice elaborato dall’Ocse ad aprile e’ rimasto stabile rispetto al mese precedente, mostrando pero’ un incremento di 1,2 punti rispetto allo stesso mese di un anno fa.
La lettura mostra un rallentamento della crescita in tutte le maggiori economie mondiali con l’eccezione degli Stati Uniti che segnano un incremento di 0,1 punti rispetto a marzo. In calo l’attivita’ in Germania con l’indice in flessione di 0,2 punti anche se, secondo l’Ocse, la locomotiva d’Europa continua a marciare ”con un tasso d’espansione stabile”. L’indice della Cina (-0,6 punti) ”mostra una possibile moderazione dell’attivita’ economica”. Rallentamenti registrati anche in Brasile (-0,7 punti) ed India (-0,5 punti) insieme ai ”primi segnali di frenata della crescita” rilevati in Russia (-0,2 punti).
Economia in frenata anche in Italia con l’indice Ocse che e’ sceso di mezzo punto nell’ultimo mese, dal 102,1 di marzo al 101,6 di aprile, e di 1,1 punti da dicembre 2010. In Europa giu’ anche la Francia (-0,5 punti) mentre la Gran Bretagna resta stabile. Giudizio sospeso, infine, per il Giappone dopo le conseguenza del disastro di Fukushima.