– Roma, 17 lug – Secondo l’ultimo rapporto Ocse sulle telecomunicazioni, il 60% degli utenti dei 30 paesi membri naviga oggi con connessioni veloci. Avanzano ovunque i servizi di convergenza in multiple play, ovvero l’unione in un solo pacchetto tariffario e sotto un solo operatore di voce mobile, voce fissa, dati (internet) e tv; si afferma il VoIP soprattutto per le chiamate internazionali, accanto però a una durissima corsa al ribasso delle sue tariffe, mentre molti operatori stanno passando alla formula flat. La palma dei paesi più veloci quanto a collegamento a banda larga, oltre che al Giappone dove le velocità di download e upload si eguagliano, va a Svezia, Finlandia e Corea. Ed è sempre la Svezia a vincere anche nella classifica della spesa più bassa per il collegamento mensile alla broadband, con una media di 10,79 dollari. L’Italia è ottava, con una spesa minima di 17,63 dollari mensili, subito sopra a Irlanda e Finlandia, ma sotto a Svizzera, Francia, Stati Uniti. Il paese più caro è la Turchia.
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