Economia

Ocse: crisi finanziaria grave e disoccupazione in aumento

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New York – La recessione in Europa può ancora esser evitata, ma esiste uno scenario piĂą negativo. A dirlo è il numero due e capo economista dell’Ocse Pier Carlo Padoan che, in un’intervista al quotidiano La Stampa in vista della pubblicazione, lunedì, delle stime semestrali dell’organizzazione, si dice “molto preoccupato” per la zona euro.

“Accanto a quelle (stime) di una crescita che declina ed è molto debole, presenteremo uno scenario molto piĂą negativo, in cui si esamina l’ipotesi di una crisi finanziaria grave dell’area euro, con conseguenze molto preoccupanti in tema di caduta del reddito e aumento della disoccupazione” si legge nell’intervista.

Padoan prosegue spiegando che per scansare la recessione “a livello europeo ci vogliono risorse sufficienti a tranquillizzare i mercati, mentre i governi devono andare avanti con i risanamenti”.

Commentando poi l’esito dell’asta di ieri di Bund tedeschi, il capo economista dell’Ocse parla di “un ulteriore salto di qualitĂ  della crisi”, aggiungendo che “se il Paese di riferimento dell’Eurozona non riesce a collocare i suoi titoli di Stato, vuol dire che gli investitori temono per il sistema nel suo complesso”.

Sull’Italia, prosegue Padoan, “Monti ha messo sul tavolo un programma di riforme molto ampio e ambizioso ma assolutamente necessario” che “è stato accolto molto positivamente in Europa, a dimostrazione della grande credibilitĂ  sua personale e del suo governo”.