Società

Occupy di nuovo in azione: assalto pacifico alle multinazionali

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

New York – La generazione del debito che sostiene di rappresentare il 99% della popolazione lancia un nuovo “antibank day” per sollecitare un vero cambiamento nella politica finanziaria.

Questa volta a finire nel mirino saranno le multinazionali. Sono gia’ piu’ di 70 le citta’ che parteciperanno ai cortei di protesta che si terranno in tutti gli Stati Uniti il 29 febbraio.

L’idea e’ nata nel nordovest del paese: il movimento di Portland ha lanciato un appello per “un giorno non violento di azioni dirette a far sentire la nostra voce e sfidare l’ossessione che ha la societa’ per il profitto e l’avidita’”

Per farlo il progetto e’ quello di chiudere simbolicamente i battenti delle multinazionali. “Rifiutiamo l’idea di una societa’ che non ci permettere di controllare il nostro futuro. Rivendichiamo la capacita’ di costruire il nostro mondo, in una direzione democratica, cooperativa e sostenibile”, dice il manifesto online.

L’obiettivo delle proteste sono in particolare i gruppi membri dell’American Legislative Exchange Council (ALEC): “Le principali multinazionali del paese, come ExxonMobil, Bank of America, BP, Monsanto, Pfizer e Wal-Mart si servonod dell’ALEC per “comprare” deputati e ottenere leggi vantaggiose che fanno solo l’interesse delle societa’ e non della gente”.

A Portland, nell’Oregon, l’appuntamento e’ fissato alle 11:30 di mattina locali a SW Ankeny e al parco Waterfront Park. Il corteo prendera’ il via alle 13.