New York – Le proteste si sono svolte senza particolari tensioni o scontri, ma l’operazione di sgombero di una manifestazione non autorizzata ha creato qualche tensione. In totale sono stati 150 i fermati, di cui 45 italiani.
Gli italiani sono stati rilasciati in serata a Francoforte, nel secondo dei quattro giorni di mobilitazione del movimento anticapitalista internazionale Blockupy Frankfurt, che culminera’ sabato con una grande manifestazione, l’unica autorizzata. Lo ha comunicato la polizia locale al consolato italiano di Francoforte, che si e’ attivato per monitorare la situazione ed e’ in contatto con le famiglie di alcuni fermati.
Per gli italiani fermati la polizia ha disposto l’allontanamento dall’area cittadina di Francoforte fino alle 7 di mattina di sabato, giorno della manifestazione per cui sono attese migliaia di persone. La giornata, hanno scritto le forze dell’ordine in un comunicato, si e’ conclusa senza episodi di violenza significativa.
La polizia aveva controllato stamattina, poco fuori dalla citta’, tre autobus diretti a Francoforte con circa 150 persone, cui e’ stato vietato l’ingresso fino a sabato. Alcuni di queste, che avevano successivamente tentato di raggiungere Francoforte ugualmente, sono poi stati arrestate. La polizia era poi intervenuta nel pomeriggio per sgomberare due presidi non autorizzati davanti all’universita’ e alla piazza del municipio.
Delle 100 persone fermate a Paul Platz c’erano anche 5 riminesi in stato di fermo. Non erano fermi preventivi, ma un vero e proprio arresto per manifestazione non autorizzata. Il giudice si e’ espresso, singolo per singolo, ieri sera, stabilendo di non convalidare l’arresto e rilasciarli. Non potranno pero’ piu’ entrare nella citta’ fino a lunedì.
La Frankfurter Allgemeine Zeitung, uno dei principali quotidiani tedeschi, racconta che ieri intorno a mezzogiorno la piccola piazza vicino alla chiesa di San Paolo, nel centro della citta’, era piena di persone, con circa 400 manifestanti (tutti piuttosto giovani o piuttosto anziani, scrive l’inviata), a cui bisogna aggiungere un paio di centinaia di persone nella stazione ferroviaria e altrettante vicino all’universita’. La polizia permetteva l’accesso ad alcune zone solamente ai residenti, il distretto finanziario era deserto e intorno alla piazza, nelle strade semivuote, molte persone venivano perquisite.
Nel primo pomeriggio la polizia ha cominciato ad annunciare ai manifestanti che la protesta non era autorizzata, ma gli arresti sono avvenuti quasi tutti di sera, dopo le otto, quando la polizia ha sgomberato i manifestanti che iniziavano ad accamparsi con le tende a Römerberg, la piazza principale del centro storico della citta’. Secondo il quotidiano sono state trattenute e successivamente rilasciate circa 150 persone.
Sotto il nome di “Blockupy Francoforte” da ieri decine di migliaia di manifestanti sono scesi nelle strade della capitale finanziaria d’Europa per protestare contro la finanza mondiale. Non a caso hanno scelto di esprimere il loro dissenso ai piedi della fortezza della politica monetaria simbolo del rigore e dell’esperimento della moneta unica.
Quella che va in scena e’ una delle proteste paneuropee piu’ attese e la piu’ grande manifestazione di strada contro la finanza mondiale. Sono coivolte piu’ di 40 organizzazioni differenti provenienti da tutto il mondo.
La polizia e’ schierata da mercoledi’ davanti alla sede dell’istituto simbolo dell’area euro. Le manifestazioni nel distretto finanziario di Francoforte andranno avanti fino a domenica.
Approfittando di un giorno di festivita’ cattolica nel paese, in occasione della festa cristiana dell’Ascensione, i manifestanti hanno messo nel mirino delle loro proteste la finanza internazionale e la gestione della crisi economica da parte delle autorita’.
L’obiettivo e’ quello di bloccare gran parte del distretto finanziario nel centro della citta’ durante i giorni di ‘rivolta pacifica’. Oltre alla sede della Bce, il distretto comprende anche gli uffici del Fondo Monetario Internazionale e di grandi societa’ finanziarie. Del movimento “Blockupy” fanno parte alcune grandi organizzazioni anticapitaliste come Attac e la sezione dell’Assia del partito tedesco Die Linke (“la sinistra”). E’ prevista la partecipazione di circa 30.000 manifestanti.
Due giorni fa, quando e’ andata in scena una festa dal nome “Rave contro la Troika”, non ci sono stati particolari scontri, ma la decisione del tribunale dell’Assia, il Land dove si trova Francoforte, di negare il permesso a molte delle manifestazioni in programma in questi giorni, ha fatto salire la tensione. Il corteo principale, previsto per sabato, e’ stato autorizzato, ma la polizia teme che i manifestanti conducano azioni dimostrative violente contro le banche e gli istituti finanziari, anche approfittando del fatto che le strade saranno semi deserte.