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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva sulla scia delle perdite dei listini azionari. Positive le aste in Francia e Spagna che hanno registrato un bid-to-cover superiore a 1. In Germania Commerzbank riceverà un’altra iniezione di liquidità (dopo quella da 8,2Mld ottenuta due mesi fa) da 10 Mld€ dal fondo Soffin istituito ad ottobre dal governo tedesco con una dotazione di circa 500Mld€. Il fondo Soffin diventerà così il primo azionista con il 25% del capitale.
L’iniezione dei fondi avverrà per 8,2Mld€ mediante obbligazioni equiparabili al capitale e per 1,8Mld€ attraverso l’acquisto diretto di azioni al prezzo di 6€. La banca tedesca è stata anche la prima ad emettere obbligazioni garantite dallo stato (mediante sempre il fondo Soffin) con scadenza triennale per 1Mld€ ad un prezzo che, secondo indiscrezioni, potrebbe avere uno spread di 30pb superiore al tasso benchmark swap.
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Il governo tedesco sta inoltre considerando la possibilità di istituire un fondo da 100Mld€ per sostenere le imprese che hanno difficoltà a reperire finanziamenti. La cancelliera Merkel ha dichiarato di avere raggiunto un accordo con la Francia per lavorare sul futuro del settore automobilistico. Il presidente della Bundesbank Weber ha annunciato che il Pil tedesco nel 2009 potrebbe contrarsi oltre le previsioni.
In Francia, il ministro dell’economia ha dichiarato che il governo sta lavorando ad una nuova tranche di aiuti da 10,5Mld€ per sostenere il settore bancario attraverso titoli più vicini al capitale rispetto alla modalità precedentemente utilizzata (titoli subordinati). Sul fronte macro i dati finali sul Pil del terzo trimestre hanno confermato il calo dello 0,2% t/t, a causa soprattutto del calo degli investimenti.
In base alle stime di Isae, Insee e Ifo, nel quarto trimestre l’area euro registrerà un calo della crescita dello 0,6%, mentre nel primo e secondo trimestre 2009 è atteso un calo dello 0,4% e 0,2% rispettivamente, mentre l’inflazione dovrebbe salire dell’1,2% e 0,6%. In Inghilterra la BoE, come nelle attese, ha ridotto il tasso di riferimento di 50 pb a 1,5% portandolo al livello più basso di sempre. Sul decennale il supporto si colloca a 3,06%.
Negli Usa tassi di mercato in lieve calo, in attesa degli importanti dati di oggi sul mercato del lavoro, che potrebbero segnalare una perdita di posti di lavoro a dicembre anche superiore alle 500.000 unità. Ieri il neo presidente Obama ha fornito ulteriori dettagli su alcuni punti del piano da 775Mld$ che sarà in esame del nuovo Congresso (insediatosi pochi giorni fa dopo il rinnovo di parte del Senato) che contemplerà 300Mld$ di tagli di tasse con l’obiettivo di creare o evitare la perdita di circa 3 milioni di posti di lavoro su un orizzonte biennale.
Obama sta cercando di esercitare forti pressioni sul Congresso affinché l’approvazione sia celere dopo il suo insediamento previsto il prossimo 20 gennaio. Nel frattempo sul fronte macro i dati sul credito al consumo di novembre hanno evidenziato un calo per il secondo mese consecutivo, segnalando come il restringimento del credito sia effettivamente in atto. Oggi l’attenzione sarà interamente sui dati del mercato del lavoro che si preannunciano particolarmente negativi, confermando ancora la tipica valenza ritardata di questa tipologia di dati rispetto all’andamento del ciclo. Sul comparto decennale la resistenza permane a 2,5%.
Valute: Dollaro in lieve deprezzamento vs. Euro dopo aver provato a forare la resistenza a quota 1,3750 spingendosi temporaneamente fino a 1,38. L’andamento del cross riflette da un lato l’incertezza sulla decisione della Bce della prossima settimana e dall’altro i timori su dati del mercato del lavoro Usa più negativi delle attese. Quest’ultimo elemento sarà determinante oggi per l’eventuale rottura della resistenza a quota 1,3750 che ribadiamo anche oggi. Se la resistenza terrà, l’attenzione potrebbe successivamente spostarsi sulle attese della Bce per le quali potrebbe consolidarsi il consensus più propenso al’ipotesi di un taglio da 50pb, nel qual caso il cross potrebbe ritornare in area 1,34. Yen in apprezzamento verso Euro e Dollaro grazie alla debolezza dei listini azionari. Sui relativi cross i supporti si collocano rispettivamente a 123,80 e 90.
Materie prime: andamento contrastato per le materie prime. Deboli gli energetici con i ribassi del greggio e del gas naturale (-4,9%). Su quest’ultimo ha pesato l’annuncio di scorte Usa su livelli soddisfacenti, tali da riuscire a soddisfare ampiamente la domanda. Male i metalli industriali guidati dai ribassi di nichel (-6,2%) e rame (-4,4%). Positivi i preziosi con l’oro che ha guadagnato l’1,5%. Infine contrastati gli agricoli con i rialzi di cotone (+1,6%) e cacao (+0,7%) ed il calo del mais (-2,3%) su deludenti dati relativi alle esportazioni Usa.
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