Nel mese di maggio l’occupazione nel settore non agricolo negli Stati Uniti e’ aumentata di 431 mila unita’, con il dato che si e’ rivelato piu’ basso delle stime. Il tasso di disoccupazione si e’ invece attestato al 9.7% contro un atteso 9.9%.
I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Lavoro.
Si tratta del secondo mese consecutivo in cui le aziende americane – piccole, medie e grandi – hanno ripreso ad assumere ma questa volta a un passo meno veloce del previsto (41.000 unita’ contro le 218.000 di aprile): i piu’ ottimisti si aspettavano il miglior dato dal 1983. Si tratta comunque del miglior dato in 10 anni sostenuto dalle assunzioni per il Census (ben 411.000). Il settore privato ha invece puntato ad aumentare le ore lavorative (in media 34.2 ore a settimana da 34.1 di aprile) invece che assumere nuove persone. Dall’inizio della recessione, tuttavia, a dicembre 2007, sono stati persi milioni di posti. Nel complesso e’ il quinto rialzo consecutivo.
Senza considerare il Census, le assunzioni hanno frenato in modo significativo rispetto al mese precedente. Nel settore servizi c’e’ stato un incremento di 37000 unita’ contro un +156000 di aprile. Nelle costruzioni calo di 35000 posti contro un +14000, nella produzione di beni creazione di 4000 unita’ da 62000.
Per maggio, le stime degli economisti erano per un incremento di 500 mila posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione era previsto invariato al 9.9%.