(WSI)-Tassi di interesse: in area Euro la sessione di venerdì si è conclusa con tassi governativi e swap pressoché stabili. Questa mattina spread dei periferici in calo, mentre sul mercato monetario si restringe il differenziale tra l’Eonia swap tre mesi ed il tasso Euribor di pari scadenza, dovuto principalmente ad un aumento del tasso Eonia.
Nel corso del fine settimana l’Irlanda ha formalmente avanzato una richiesta di aiuti. Nel comunicato di recepimento di tale richiesta redatto dall’eurogruppo e dall’Ecofin, non viene esplicitato l’importo del totale del piano ma solo le linee guida che verranno seguite.
I fondi arriveranno in parte dal piano Ue EFSM (European Financial Stabilisation Mechanism) in parte dal Fmi, in parte dal fondo EFSF, cui si aggiungeranno prestiti bilaterali con singoli stati. A tal proposito Svezia ed UK hanno già manifestato la loro disponibilità. Il programma avrà lo scopo di risanare le finanze pubbliche del paese e includerà un fondo che colmerà le necessità del sistema bancario.
Il ministro delle finanze irlandese non ha dichiarato quanto sarà l’ammontare totale del pacchetto, affermando tuttavia che sarà inferiore a 100 Mld€. Secondo uno studio di Goldman Sachs il governo irlandese avrebbe bisogno di 65 Mld€ per risanare le finanze pubbliche nei prossimi 3 anni, mentre per il sistema bancario ne occorrerebbero altri 30 Mld€, per un totale di 95 Mld€.
Dopo l’approvazione del governo irlandese, il programma sarà sottoposto al vaglio dell’Ecofin e dell’Eurogruppo. Regling, ad del fondo EFSF ha dichiarato che sarebbe in grado di rendere disponibili i fondi richiesti dopo 5-8 giorni dalla richiesta. Ricordiamo infine che giovedì sono previste le elezioni suppletive per il rinnovo del seggio vacante in parlamento.
La Anglo Irish Bank ha dichiarato che gli azionisti hanno accettato di swappare il 92% del bond subordinato 2017 con bond garantiti dal governo. In Germania, secondo un report del ministro delle finanze, le misure di consolidamento fiscale hanno avuto successo, anche se quest’anno il deficit è atteso poco sotto 50 Mld€, più alto del record registrato nel 1996 quando fu di 40 Mld€. Tuttavia il governo stima che il deficit scenderà sotto il target del 3% del Pil già il prossimo anno (dal 3,7% previsto per il 2010), ossia prima del 2013 concordato con la Commissione europea.
Negli Usa tassi di mercato sostanzialmente stabili in corrispondenza di listini azionari in lieve rialzo, dopo la trimestrale di Dell migliore delle attese e la notizia dell’incremento del dividendo di Nike. Nel frattempo, le tensioni sul mercato dei bond emessi dagli enti locali si sono stabilizzate lo scorso venerdì dopo un’emissione da circa 10Mld$ da parte della California, il cui collocamento ha richiesto 4 giorni ed è stato possibile con un sensibile rialzo dei rispettivi tassi.
Il mercato dei titoli degli enti locali (Municipal Bonds) valutato in circa 2800Mld$ in termini di sottostante, ha registrato la scorsa settimana forti perdite in corrispondenza, sia di ingenti emissioni sia della percezione del merito creditizio degli enti locali, sia del venir meno di alcuni benefici governativi. In settimana saranno emessi 99Mld$ di Treasury, a partire oggi dal comparto biennale.
Li Daokui, consigliere della banca centrale cinese, ha dichiarato che la Cina potrebbe considerare la vendita di Treasury al fine di compensare le perdite valutarie derivanti da manovre Fed.
Valute: dollaro in deprezzamento dopo l’annuncio della richiesta di aiuti da parte dell’Irlanda. Le posizioni speculative allo scorso martedì, hanno fotografato una riduzione delle posizioni nette in future che puntano ad un apprezzamento dell’euro vs dollaro. Nel breve rimane confermata la resistenza a quota 1,3830.
Euro in apprezzamento anche nei confronti dello yen con il cross in avvicinamento alla resistenza 115,40. Lo yen resta invece stabile vs dollaro, al di sotto dell’area di resistenza 83,60-84. Gli ultimi dati del Cftc evidenziano una riduzione delle scommesse che puntano ad un apprezzamento dello yen vs dollaro da parte degli speculatori. L’ammontare è stato ridotto del 33% circa.
Materie Prime: venerdì è stata una giornata negativa per la maggior parte delle commodity dopo l’ennesimo rialzo in Cina del tasso di riserva obbligatoria delle banche. Tra gli energetici in calo il greggio Wti (-0,8%) mentre cresce il gas naturale (+3,9%) su previsioni di temperature sotto la media negli Usa nei prossimi giorni. Deboli i metalli industriali. Tra i preziosi praticamente invariato l’oro, in rialzo l’argento (+1,3%). Pesanti cali tra alcuni agricoli, in particolare zucchero (-7,1%) e cotone (-4,5%). Questa mattina si sta assistendo ad una partenza positiva del settore grazie alle news irlandesi.
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