Società

Occhio a Fiat, anche per i dati sulle immatricolazioni

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BORSE EUROPEE

Fari puntati questa mattina sul comparto auto dopo la diffusione delle immatricolazioni di auto nell’Unione europea (Ue27) relative al mese di dicembre, che hanno evidenziato un calo del 3,2% su anno a 1,010 mln di veicoli.

Il gruppo Fiat ha segnato un calo del 19,6% a 68.181 veicoli, con una quota di mercato del 6,8% dall’8,1% del dicembre 2009.

Tra le singole società, attenzione rivolta questa mattina al gigante francese Carrefour, secondo gruppo mondiale del retail dopo Wal-Mart, che ieri sera a mercati chiusi ha comunicato i dati relativi alle vendite del 4Q10, salite su base annua del 5,1% a EUR27,12 mld dai EUR25,8 mld del pari periodo 2009, in linea con le attese del mercato.

Focus anche sulla tedesca Sap, primo produttore di software del Vecchio Continente, che nel quarto trimestre ha registrato una crescita dei ricavi del 27% a EUR4,04 mld dai EUR3,19 mld di un anno fa, battendo le attese del mercato che si aspettava una crescita più contenuta a EUR3,78 mld.

PIAZZA AFFARI

Tra i principali market mover, attenzione rivolta ad Edison. Si profila infatti un Cda teso oggi tra i soci dell’azienda nel quartier generale del gruppo a Foro Buonapate. All’ordine del giorno c’è la pre analisi del bilancio 2010 che sarà vagliato dal consiglio il prossimo 8 febbraio, ma a creare malumori fra gli azionisti italiani (A2A e Iren) ed Edf è la volontà dei francesi di svalutare alcuni asset di Foro Buonaparte legati al business del gas, mentre si dovrebbe andare verso un rinnovo di sei mesi o di un anno dei patti parasociali che regolano la governance del secondo produttore di energia
elettrica italiano in attesa di capire se il riassetto del gruppo andrà in
porto o meno.

Occhi puntati anche su Tenaris, sotto pressione ieri sulle voci di un possibile taglio delle stime relative al quarto trimestre.

Risanamento (EUR0,282): ha ricevuto il via libera dalla Consob alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’aumento di capitale da oltre EUR150,0 mln, deliberato dall’assemblea dello scorso 30 ottobre. In particolare, verranno offerte in opzione agli aventi diritto 536.714.338 azioni al prezzo unitario di EUR0,28, sulla base del rapporto di 46 azioni ogni 25 diritti di opzione detenuti. Il periodo di offerta inizia il prossimo 17 gennaio e termina il 4 febbraio.

Unipol (EUR0,499): il presidente del gruppo Pierluigi Stefanini si attende che Unipol Banca migliori i risultati nel 2011 e sottolinea che la banca è “saldamente dentro il perimetro del gruppo.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, il giorno dopo aver registrato il suo maggior rialzo in sei mesi sulla scia del buon risultato delle aste spagnole e dei commenti sull’inflazione da parte del capo della Bce Trichet, questa mattina l’euro estende i guadagni nei confronti del dollaro portandosi in area 1,34.

Sostegno alla moneta unica viene anche dall’attesa per un incremento del meccanismo di salvataggio per i paesi in difficoltà con i loro bilanci, anche se molti operatori sospettano che le preoccupazioni per la solvibilità di alcuni paesi periferici della Zona Euro continueranno.

Sul fronte delle commodities, il greggio Usa è in calo dopo il rialzo dei
giorni scorsi, mentre il Brent, che chiude oggi il contratto a febbraio resta
ancora sopra i USD98,0 al barile dopo essere salito sopra i USD 100,0
questa settimana per la prima volta in oltre due anni.

MACROECONOMIA

Sul fronte macro, il giorno dopo gli accenni di Trichet alle preoccupazioni
della Bce per un possibile temporaneo rialzo dell’inflazione, oggi sono in
agenda i dati si Cpi di alcuni Paesi nella Zona Euro, sebbene si tratti della
lettura finale del mese scorso. In particolare, il dato italiano è atteso stabile a +1,9% su anno rispetto a novembre, quello tedesco anch’esso all’1,9% dall’1,6% di novembre e quello spagnolo al 3,0% da 2,90%. Per l’intera Zona Euro è atteso un dato a 2,2% da 1,9%.

Stamane Erkki Liikanen, membro del board della Bce, ha detto in un’intervista che l’inflazione non è ancora un problema, ribadendo che i tassi sono su un livello appropriato.

Agenda ricca questo pomeriggio dagli Usa, con l’inflazione finale di dicembre, prevista in crescita su base mensile allo 0,4% dallo 0,1%
precedente, le vendite al dettaglio di dicembre, attese invariate allo 0,8%
rispetto a novembre, la produzione industriale di dicembre, prevista in
lieve aumento allo 0,5% dallo 0,4% di novembre, ed il Michigan
preliminare di gennaio, atteso in salita a 68,3 da 67,5 di dicembre.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

I titoli di stato tedeschi hanno aperto al rialzo oggi sul nervosismo circa l’abilità della Zona Euro di risolvere velocemente le crisi di debito di alcuni paesi, sebbene i timori per l’inflazione mettono freno al rialzo.
La parte finale della curva dei rendimenti dei titoli tedeschi rimane sotto pressione dopo che il presidente della Bce Trichet ha detto ieri che la Zona Euro deve affrontare le pressioni inflazionistiche a breve termine, il che ha aumentato le aspettative di futuri aumenti dei tassi di interesse.

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