
New York – Le immagini della vittoria sul palco con Michelle, Sasha e Malia, ma subito dopo il collasso, gli uffici di Leham Brothers, la crisi immobiliare, i fotogrammi della Grande Depressione.
Si chiama «The road we’ve traveled» (La strada che abbiamo percorso) e non è proprio quello che ci si aspetta da un video per una campagna elettorale.
Tanto più se il protagonista è il 44esimo presidente degli Stati Uniti d’America e la campagna è la corsa per la rielezione alla Casa Bianca.
«Collapse» è una delle parole più utilizzate nei primi minuti dalla pellicola, circa 17 in totale, firmati da Davis Guggenheim, premio Oscar per «Una scomoda verità» (miglior documentario nel 2006, con Al Gore). Voce narrante: Tom Hanks.
LA SORPRESA
L’effetto sorpresa non manca, «non è proprio “Morning Again in America”» scrive il New York Times citando il video della campagna presidenziale di Ronald Reagan. Di cupo realismo ce n’è molto ma non solo. Oltre alla crisi americana degli ultimi anni, c’è tutto lo sforzo per combatterla con l’aggiunta di quelli elementi che non possono mancare in un video elettorale.
I successi di Barack Obama, la riforma della sanità, l’impegno per la crescita, le nuove infrastrutture, il suo decisionismo, i drammi personali (la mamma Ann, morta di tumore a 53 anni), il ritorno dei militari Usa dall’Iraq e il presidente che li accoglie gridando dai microfoni «Welcome home».
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