(Teleborsa) – Obama sempre più convinto che per tirarsi fuori dalla crisi siano necessarie riforme, specie nel settore della finanza. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, alla vigilia del tanto atteso meeting del G20 di Toronto, ha lanciato un appello ai leader dei paesi più industrializzati al mondo per agire sul fronte della riforma della finanza. “Spero che in questo week-end a Toronto andremo avanti nel coordinamento degli sforzi per promuovere la crescita economica, le riforme finanziarie e il rafforzamento dell’economia globale”, ha detto Obama. “Dobbiamo agire di concerto, ha aggiunto il presidente Usa, per una semplice ragione: questa crisi dimostra, e gli eventi lo confermano, che le economie nazionali sono inestricabilmente collegate”. “Salvaguardare ognuna delle nostre nazioni può aiutare a proteggerle tutte”. Intanto la nuova regolamentazione finanziaria americana risulta in fase di approdo. Dopo una maratona di venti ore, i membri di una commissione di Camera e Senato hanno trovato un compromesso fra le due diverse proposte di regolamentazione approvate tempo fa dalle due branche del Parlamento americano. I Legislatori hanno trovato un accordo sui due punti più controversi, il divieto di negoziazione in proprio delle banche ed il controllo sul mercato dei derivati. Fra gli altri punti c’è quello riguardante le misure per le banche sistemiche (too big to fall), per evitare il verificarsi di nuovi collassi finanziari legati ai fallimenti, con la relativa creazione di una authority deputata al controllo. Fra gli altri punti della riforma c’è quella riguardante la vigilanza sugli hedge funds ed un pacchetto di misure finalizzato alla tutela dei consumatori ed a facilitare le richieste di risarcimento danni degli investitori. Il Segretario del Tesoro, Timothy Geithner, ha commentato il successo del legislatore statunitense, preannunciando una firma definitiva della Riforma finanziaria entro il 4 luglio.