Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, torna dagli Stati Uniti con un messaggio diretto da parte del presidente Obama, assumere una posizione di leadership nella gestione del problema debito europeo, riporta Bloomberg.
Il presidente Usa, durante la visita di stato tedesca più importante degli ultimi 16 anni alla Casa Bianca, ha detto chiaramente che il paese più forte dell’Europa deve fare di tutto per prevenire una “spirale incontrollata di default” sul mercato europeo, per evitare l’influenza negativa su una già debole economia americana venga ulteriormente.
“Crediamo che la crescita economica degli Stati Uniti dipenda fortemente dalla risoluzione di questo problema”, ha detto Barack Obama, in presenza della sua controparte tedesca, scrive Bloomberg. Per contro la Merkel, seppur sottolineando che è anche nell’interesse della Germania aiutare i paesi in difficoltà, ha ricordato che i singoli paesi da soli devono fare la gran parte del lavoro nell’applicare le politiche di austerità e diventare nuovamente competitivi nei mercati.
Le parole dei due leaders delineano i loro interessi e i loro compiti nel prevenire un default dell’area Europa, che ha come principali paesi a rischio quelli della fascia PIIGS tra cui in testa Grecia, Irlanda e Portogallo.
“Se l’intera regione è in pericolo, intervenire è nell’interesse della Germania – e degli altri paesi”, ha detto la Merkel. Obama si è invece soffermato sulla necessità della Grecia di attrarre investimenti privati e di adottare le riforme strutturali necessarie per ritornare ad avere un’economia trasparente e competitiva.
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