Il New York Stock Exchange sta considerando un programma pilota che colleghi inizialmente il mercato americano con quello asiatico e successivamente con quello europeo.
Il collegamento, previsto per quest’anno, unirebbe il Nyse – e forse altri mercati americani – con il GEM, Global Equity Market, il gruppo di 10 borse che comprende Australia, Hong Kong, Messico, Brasile, Giappone, Canada ed Euronext – il mercato pan-europeo nato dalla fusione delle borse di Parigi, Amsterdam e Bruxelles.
“Stiamo trattando con i partner del GEM per espandere eventualmente il programma a tutti e 10 i mercati e possibilmente ad altre borse – ha commentato Richard Grasso del Nyse – abbiamo invitato tutti, tranne il Nasdaq”.
Il Nasdaq, di per se’ ha appena concluso un accordo d’acquisto della maggioranza del mercato pan-europeo Easdaq.
L’accordo permettera’ ai titoli quotati al Nyse di essere scambiati sui mercati stranieri aperti durante le ore di chiusura della borsa americana, creando una rete di scambi aperta 24 ore al giorno.
Purtroppo, pero’, il crollo del mercato ha diminuito l’intensita’ dell’interesse nel programma e Grasso intende ottenere l’opinione degli investitori prima di proseguire con il piano.
Il Nasdaq ha gia’ lanciato un simile programma insieme con la borsa di Hong Kong, ma il volume degli scambi rimane modesto.