Il Nuovo Mercato è considerato il Nasdaq italiano ed in quanto tale ha sofferto le stesse sorti del principale mercato tecnologico mondiale. Partito con grande entusiasmo e altrettante aspettative, il listino ha regalato pesanti delusioni – indice Numtel in calo del 25% da inizio anno – con poche eccezioni.
Nato a fine 1999, nel pieno della creazione della bolla speculativa della tecnologia, il Nuovo Mercato è stato per qualche mese il palcoscenico preferito dai traders più incalliti, a causa dell’elevata volatilità “intraday”.
Attualmente gran parte delle circa cinquanta società quotate registrano quotidianamente scambi irrisori per quantitativi e numeri di contratti, con le uniche eccezioni di Ebiscom e Tiscali, con molti titoli che toccano quotidianamente nuovi minimi storici.
Ma quali società hanno i fondamentali e la liquidità per cavalcare la prossima ripresa del mercato tecnologico?
*Federico Schmid è gestore per “BNP Paribas – Banque Privée, Italia”.
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