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Nucleare, report top secret: in Iran produzione è salita

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NEW YORK (WSI) – L’Iran ha cominciato a smantellare gli impianti nucleari, ma a quanto pare non a spese della produzione di uranio impoverito. Che, stando ad un report confidenziale della Agenzia Internazionale dell’energia atomica visionato da Reuters, sarebbe aumentato in modo significativo nel corso degli ultimi tre mesi nonostante agli accordi internazionali di ridurla.

È quanto riporta la stesssa agenzia di stampa britannica, citando il contenuto del rapporto top secret dell’AIEA.

Allo stesso tempo, nel report mensile diffuso da Reuters risulta che l’Iran abbia cominciato a smantellare parti delle sue installazioni nucleari come previsto dagli accordi di Vienna conclusi a luglio con le grandi potenze del mondo e che hanno portato alla fine graduale delle sanzioni economiche contro la Repubblica Islamica.

La fase attuativa dell’accordo sul nucleare firmato la scorsa estate è iniziata il 18 ottobre. In un mese, si apprende da un rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Iran ha rimosso circa 3.000 centrifughe delle circa 19.000 in suo possesso. In base all’accordo di Vienna, Teheran dovrà ridurle a circa 6.000 ed usarne solo 5.000 per l’arricchimento di uranio impoverito.

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L’Iran, che ha sempre sostenuto che i suoi programmi di arrichimento dell’uranio abbiano meri scopi civili, “ha cominciato a rimuovere le centrifughe e le relative infrastrutture” sia nell’impianto di arricchimento di Natanz che in quello di Fordo, ha precisato il rapporto mensile Aiea. Queste misure, conformi agli impegni presi, garantiranno la natura civile del programma nucleare di Teheran.