(9Colonne) – Berna, 22 mag – I biocarburanti non sono necessariamente più ecologici dei carburanti di origine fossile. È quanto risulta da un recente studio commissionato dagli Uffici federali dell’energia, dell’ambiente e dell’agricoltura, nel quale vengono esaminati i bilanci ecologici dei diversi biocarburanti. Per la maggior parte di essi “si riscontra – afferma una nota diffusa oggi dalle autorità elvetiche – un conflitto fra l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e quello di ottenere complessivamente un bilancio ecologico positivo”. Secondo il rapporto “Ökobilanz von Energieprodukten: Ökologische Bewertung von Biotreibstoffen (Ecobilancio di prodotti energetici: analisi ecologica dei biocarburanti)”, sebbene i biocarburanti siano prodotti con materie prime rinnovabili, la coltivazione e la lavorazione di queste ultime può provocare un ampio spettro di problemi ambientali, che vanno dalla concimazione eccessiva e dall’acidificazione dei terreni agricoli fino alla perdita di biodiversità. L’ampliamento della produzione agricola di vettori energetici fa inoltre concorrenza ad altre forme di utilizzo del territorio, quali la produzione di derrate alimentari o il mantenimento di ambienti naturali. “Per la valutazione ecologica dei biocarburanti sull’arco di tutto il loro ciclo di vita, occorre quindi considerare anche altri indicatori, oltre all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di gas serra. Per fare ciò, si applica il metodo del bilancio ecologico, con cui si analizzano le ripercussioni sull’ambiente dei flussi di materiali e di energia. Questo metodo non consente tuttavia di trarre conclusioni su aspetti di carattere economico o sociale”.
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