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Non solo Portogallo, S&P tiene d’occhio anche l’Italia

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(WSI)-Tassi di interesse: in area Euro continua l’allargamento dello spread tra 2-10 anni swap e governativi complice principalmente il marcato rialzo del comparto decennale, mentre sul monetario il tasso Eonia swap a tre mesi è tornato a salire. Tra i periferici ieri si è assistito ad un forte restringimento degli spread, movimento che sta continuando anche in mattinata.

Tali andamenti sono riconducibili all’attesa della riunione della Bce di oggi, soprattutto dopo che Trichet nel discorso di martedì non ha chiuso le porte all’emissione di eurobond ed ha lasciato intendere la continuazione del programma di acquisto di bond governativi.

L’asta tedesca sul titolo a cinque anni non è stata completamente coperta, con richieste totali pari a 4,55Mld€ a fronte di un’emissione fino a 5Mld€. Alla base di tale andamento vi potrebbe essere la fissazione della data del 2013 come spartiacque dei titoli con o senza clausole di azione collettiva, oltre che un maggior interesse verso titoli dei paesi periferici.

L’asta portoghese sui bills annuali ha registrato un bid-to-cover al 2,5 da 1,8 precedente, ma con tassi al 5,2% dal 4,8%. Oggi invece avremo emissioni fino a 5,5 Mld€, di titoli francesi a 7-8-15 anni, e fino a 2,75 Mld€ di titoli spagnoli a tre anni.

Il ministro delle finanze spagnolo ha dichiarato che la vendita di partecipazioni statali in aeroporti e lotterie (valutazione complessiva nell’ordine di 14 Mld€ circa) permetterà al paese di ridurre le emissioni del prossimo anno a 30-31 Mld€ dai 45 Mld€ stimati in precedenza. Inoltre a febbraio non saranno rinnovati i 426€ mensili a favore dei disoccupati di lunga durata. Infine sono previsti sgravi fiscali per le piccole e medie imprese.

In merito alle emissioni dell’EFSF, Regling, ad del fondo, ieri ha dichiarato che la partenza sarà a gennaio per un ammontare tra 5-8 Mld€, aggiungendo che i paesi asiatici hanno già mostrato interesse. Con riferimento all’EFSF ieri la Reuters ha riportato le dichiarazioni di un funzionario Usa secondo cui gli Usa sarebbero pronti a dare appoggio all’ampliamento dello stesso tramite un impegno extra da parte del Fmi.

Ieri l’agenzia di rating S&P ha dichiarato che se l’instabilità politica dell’Italia dovesse impedire il rientro del deficit entro i tempi stabiliti, potrebbero essere messi sotto pressione i rating a lungo e breve termine.

Il focus di oggi è soprattutto sulla riunione Bce: oltre a rilasciare le nuove stime di crescita ed inflazione, dovrebbe annunciare le modalità di esecuzione delle operazioni di rifinanziamento del primo trimestre 2011, confermare o meno alcune misure non convenzionali, come il programma di acquisto bond ed il full allotment per le operazioni a 3 mesi. Considerata l’attuale situazione dei mercati, non è da escludere la reintroduzione dell’operazione ad un anno, vista l’opposizione che vi potrebbe essere nel board all’ipotesi di ampliamento corposo del piano di acquisti di bond.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo principalmente sulla parte decennale che ha sfiorato la soglia del 3%. I dati macro stanno confermando la continuazione di una fase di recupero dell’economia, come segnalato dal posizionamento sopra quota 50 dell’indice Ism manifatturiero di novembre. Indicazioni analoghe ieri sono arrivate anche dagli stessi indicatori di Uk e Cina. Il Beige Book della Fed ha segnalato un recupero della crescita in 10 distretti su 12 con segnali di miglioramento anche sul fronte occupazionale. Il mercato immobiliare rimane però depresso.

Valute: dollaro in deprezzamento sull’attesa delle decisioni Bce di oggi e dopo la notizia di un possibile ulteriore supporto Usa all’incremento della dotazione del fondo EFSF tramite il Fmi. Nel breve i primi due livelli di resistenza si collocano a 1,3180 e 1,3240. Supporto in area 1,30.

Il rientro parziale delle tensioni sui mercati finanziari ha dato luogo ieri ad un deprezzamento dello yen vs euro e dollaro, con i rispettivi cross tornati sui livelli di lunedì. Verso dollaro il cross si colloca sotto la resistenza 84,40 con il supporto a 83,40. Verso euro il cross trova un livello di resistenza in area 110,60-111 con il supporto a 108,40. Seconda giornata consecutiva di apprezzamento dello yuan cinese vs dollaro.

Materie Prime: le minori tensioni ed i buoni dati macro in Cina ed Usa hanno dato luogo ad un rialzo generalizzato delle commodity, tranne poche eccezioni come ad esempio il cacao (-1,7%). All’interno dell’indice GSCI il rialzo maggiore è stato quello del grano (+7,3%) a causa di forti piogge in Australia, quarto esportatore al mondo, che potrebbero danneggiare e ritardare il raccolto. Massimo da quasi tre settimane per il greggio Wti (+3,1%) nonostante il rialzo inatteso delle scorte Usa. Rialzi anche per i metalli industriali, più contenute le performance dei preziosi.

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