SIENA – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno chiuso la sessione di ieri contrastati: in calo sul tratto a due anni ed in rialzo su quello a dieci. L’andamento è stato seguito sia dai tassi governativi sia swap. Sui periferici invece si sta assistendo ad un allargamento dei differenziali. In particolare il rialzo sta interessando il Portogallo e l’Irlanda.
Il parlamento portoghese oggi voterà il piano di austerità che prevede un taglio del deficit pari al 4,5% del Pil entro il 2013. Un voto contrario potrebbe comportare una crisi di governo dal momento che l’attuale premier ha preannunciato che in questo caso si dimetterebbe. Alla luce del fatto che le eventuali elezioni potrebbero svolgersi non prima di due mesi e che il Portogallo ha titoli in scadenza per circa 4Mld€ nel mese di aprile, potrebbe concretizzarsi l’ipotesi di una richiesta di un piano di aiuti esterno.
L’allargamento dello spread irlandese è da imputare all’attesa per la riunione dei leader Ue di domani e venerdì in cui probabilmente si discuterà della richiesta irlandese relativa all’abbassamento del costo del finanziamento ricevuto. Tuttavia, secondo la stampa locale, difficilmente sarà raggiunto un accordo in merito. Secondo il quotidiano Irish Indipendent la questione irlandese potrebbe essere affrontata dopo i risultati degli stress test.
Sul fronte politico tedesco, gli ultimi sondaggi relativi alle elezioni che si terranno nell’importante regione (pesa per circa il 10% dei seggi alla camera alta) di Baden-Wuerttemberg la prossima domenica, vedono l’attuale coalizione di governo in minoranza con la CDU (partito della Merkel) al 38% e l’FDP al 5%. Sul fronte dell’offerta oggi in Germania si terrà l’asta sul titolo a dieci anni fino a 4 Mld€.
Negli Usa la giornata di ieri si è conclusa con tassi di mercato governativi in lieve rialzo sulla parte a breve della curva, mentre il tasso decennale si è mantenuto pressoché stabile in un contesto di lieve calo per i principali listini azionari con volumi sotto la media giornaliera del 2011. Gli investitori hanno, infatti, preferito effettuare una pausa dopo tre giorni consecutivi di rialzi con i timori riguardanti la crisi nucleare giapponese e le rivolte in Medioriente. All’interno dell’indice S&P 500 i settori maggiormente penalizzati sono stati quello industriale e dei servizi ai consumatori mentre l’operazione di acquisizione da parte di AT&T di T-Mobile Usa continua ad avere i suoi effetti positivi sul settore telecomunicazioni, tra i pochi in territorio positivo.
Per la giornata odierna sarà importante monitorare i dati sulle vendite di nuove case per il mese di febbraio, ma l’attenzione degli operatori si focalizzerà sul discorso di Bernanke, chiamato a presentare alla comunità dei banchieri un quadro aggiornato dal punto di vista della Fed dopo i recenti eventi straordinari che non sono rientrati nel comunicato del recente incontro di marzo.
Valute: euro in lieve deprezzamento in mattinata sulla scia della debolezza delle borse europee. Il cross rimane tuttavia in prossimità di area 1,42 e non è da escludere nei prossimi giorni un possibile riavvicinamento verso i massimi dello scorso novembre a quota 1,428. Il cross appare molto influenzato dalla dinamica del greggio: un rialzo di quest’ultimo tende ad aumentare le attese di rialzo dei tassi Bce aumentando il differenziale tassi vs Usa e di conseguenza comportando un apprezzamento della valuta unica. Oggi primo supporto a quota 1,415, resistenza a 1,425.
Lieve apprezzamento dello yen vs euro e dollaro durante la notte in linea con il calo della borsa nipponica. Sui due cross restano validi i livelli segnalati ieri: verso dollaro la resistenza principale si colloca a 82, il supporto a 79; verso euro la resistenza passa da 116, il supporto 112. Il governo giapponese ha stimato in circa 300Mld$ l’ammontare dei danni nei prossimi 3 anni, quasi 4 volte l’ammontare causato dall’uragano Katrina negli Usa.
Da segnalare che la sterlina ha raggiunto il livello massimo verso dollaro dagli inizi del 2010, in seguito ai dati sull’inflazione che ne hanno segnalato un forte incremento a febbraio.
Materie Prime: tra gli energetici sale il greggio Wti (+1,6%) sul proseguimento degli scontri in Libia. Oggi sono attesi i dati settimanali sulle scorte Usa, con quelle localizzate a Cushing collocate sui massimi storici. Positivo anche il gas naturale (+2,2%). In rialzo i metalli industriali ad eccezione del nichel (-1,5%). Tra gli agricoli in rialzo cotone (+3,5$) e cacao (+2,3%). Tra i preziosi stabile l’oro (+0,1%), più marcato il rialzo dell’argento (+0,8%).
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