Sir Eddie George, governatore della Banca d’Inghilterra, non prevede che il boom del mercato immobiliare britannico finirà con un crollo dei prezzi. Intervistato dalla BBC, George ha definito “improbabile uncalo delle quotazioni, sottolineando che “il quadro generale èun tasso di aumento moderato, che è appunto quello che volevamovedere”. Allo stesso tempo, il Think-thank di orientamento laburistaSocial Market Foundation ha auspicato l’introduzione di un tassadel 40% sulle plusvalenze di capitale generate dalla venditadelle case, allo scopo di rendere meno volatile il mercato. Secondo il centro studi, la scarsa offerta di case in venditadipende dal fatto che i proprietari preferiscono attendere nellasperanza di vendere a prezzi ancora più alti. Un tassa sul ‘capital gain’ immobiliare spingerebbe invece iproprietari a vendere perché con l’aumento del valore dellacasa, salirebbe anche la tassa da pagare. Il gruppo ha ancheauspicato l’introduzione di una tassa annuale sulla proprietà,proporzionale al valore dell’immobile. Sir Eddie, che lascerà la guida della Banca centralebritannica alla fine del mese, dopo sei anni, ha previsto unacrescita stabile per l’economia del Regno Unito, accompagnata daun livello d’inflazione vicino all’obiettivo indicato dalGoverno (2,5%). Riguardo la sterlina, il suo attuale valore, secondo ilGovernatore “é assai migliore di quello di un anno fa”. Ilrischio di deflazione, ha aggiunto, è molto ridotto nell’areaeuro e ancor più nel Regno Unito e negli Usa. (ANSA).