(9Colonne) – Roma, 22 mag – Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra per quello che definiscono “l’ utilizzo improprio dello strumento dell’ iscrizione dell’ ipoteca sugli immobili, oltre che del pignoramento di beni mobili, come mezzo di riscossione di vecchie multe e tributi”. Sussiste il rischio concreto per i cittadini – affermano – di vedersi ipotecata una casa per non avere pagato una multa peraltro di importo non elevato. La Gerit s.p.a., la società concessionaria per la riscossione dei tributi di Roma, ha iscritto nei giorni scorsi 23 mila ipoteche su appartamenti e pignoramenti su beni mobili di cittadini che risultano in debito con il Fisco. Secondo l’associazione Primo Consumo “l’ iscrizione di ipoteca sulla casa al fine di riscuotere un debito di importo non elevato, rappresenta un vero e proprio atto di violenza nei confronti dei cittadini; bisogna intervenire subito per evitare che si perda il senso di proporzionalità che deve informare l’ agire dell’ amministrazione finanziaria”.