Economia

Non chiamatelo Signor Merkel

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New York – Gia’ ben prima dell’insediamento del marito all’Eliseo, l’attuale compagna di Francois Hollande, Valerie Trierwile, ha chiarito che non intende rinunciare alla sua professione di giornalista e che non vuole essere chiamata Premiere Dame.

Un taglio netto con gli ultimi cinque anni di era Sarkozy: nelle sue sortite internazionali e appuntamenti piu’ importanti il leader dell’UMP e’ stato regolarmente accompagnato dalla moglie e madre della sua ultima figlia, Carla Bruni, la quale per un periodo ha dovuto rinunciare alla sua carriera di cantante. E pare che l’ex top model italo-francese abbia accettato di buon grado il suo nuovo compito.

Ma dall’altra parte del Reno la situazione coniugale ai piani alti del palazzo del potere e’ completamente diversa. Sua moglie e’ sotto i riflettori del palcoscenico mondiale da quando e’ scoppiata la crisi economica dell’area euro e ora rischia anche di essere isolata politicamente dopo l’elezione del socialista Francois Hollande in Francia, la seconda potenza della regione.

Tuttavia Joachum Sauer, consorte della Cancelliera, e’ contento di restare dietro le quinte dell’anonimato e non vuole essere identificato come “Herr Merkel”, Signor Merkel. Sconosciuto ai piu’ nell’universo dei media ‘mainstream’, e’ in realta’ una personalita’ nota negli ambienti universitari tedeschi, dove ricopre il ruolo di un navigato professore di chimica teorica.

Un report speciale di Reuters delinea i tratti di un uomo molto riservato, dalla biografia di un uomo comune, che preferisce mantenere un profilo basso.

Sauer non parla mai con i media e molti anche in Germania non hanno nemmeno idea di quale volto abbia. Ha evitato di presentarsi alla cerimonia di giuramento di Merkle, nel 2005, assistendo all’evento in televisione, dalla sua facolta’ di Berlino.

Un quotidiano tedesco l’ha criticato, definendolo ironicamente “invisibile come una molecola”. Il suo cognome, poi, non lo aiuta, significando esso “arrabbiato” o “amaro”.

Il docente di chimica ha fatto parlare di se anche per la sua sobrieta’ e parsimonia, per non dire tirchieria. In aprile, dovendo recarsi in Italia, ha prefirito volare da solo con una compagnia aerea low cost, anziche’ pagare una tassa aggiuntiva per accompagnare Merkel in un jet del governo.

Insomma, mentre la moglie compare sui titoli di tutti i giornali, Saure, 63 anni, e’ felice di rimanere in disparte. “Grazie per il vostro interesse”, ha scritto a Reuters via email, rifiutando di concedere un’intervista. L’esecutivo e il portavoce di Merkel hanno preferito non rilasciare commenti.

Gli amici e i colleghi sostengono che i medai tedeschi si sbaglino di grosso. Loro lo descrivono come un uomo semplice con un senso dell’humor spiccato. Aver trascorso la prima parte della sua vita in una citta’ mineraria della Germania dell’Est, inoltre, lo ha reso un uomo coi piedi per terra, nonche’ il marito ideale per una donna che svolge una delle professioni piu’ stressanti e complicate al mondo.