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NON BASTONATE L’ASINO ZOPPO

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(WSI) – La Commissione europea ha rivisto le previsioni per l’economia dell’eurozona abbassando la crescita del pil all’1,6 per cento contro la stima del 2 per cento dell’ottobre 2004. Per la Germania la previsione è dello 0,8 per cento contro il precedente 1,5 mentre per l’Italia è dell’1,2 contro il precedente 1,8. L’euro alto impedisce che l’Europa cresca per impulso della domanda estera, mentre l’alto prezzo del petrolio, oltre che gravare sui costi dell’export, riduce gli impulsi della domanda interna.

La situazione farebbe pensare che la politica monetaria della Banca centrale europea rimanga accomodante, col tasso fermo al 2 per cento, stabilito nel giugno 2003. Viceversa vi sono consistenti rumor sulla sua intenzione d’aumentare il tasso, con la motivazione ufficiale dei rischi d’inflazione derivanti dal boom immobiliare stimolato da prestiti bancari molto più favorevoli del passato.

La Bce dovrebbe valutare il suo obiettivo primario, quello della stabilità monetaria, con riguardo al rischio d’una spirale di aumento dei prezzi sopra il 2 per cento. Ma nonostante il rincaro del petrolio i prezzi non tendono a superare quella soglia. E il boom immobiliare, circoscritto ad alcune aree dell’unione monetaria, dove in precedenza i prezzi delle case erano bassi e la moneta unica ha reso evidente il differenziale, più che sintomo di pressioni inflazionistiche è segnale del contrario: non sapendo in che cosa investire i privati comprano case. E le banche li favoriscono perché la domanda di prestiti per scopi produttivi è fiacca.

In tali circostanze, un rialzo dei tassi darebbe un’ulteriore mazzata alle esangui prospettive di crescita. In realtà, è probabile che gli eurocrati di Francoforte siano irritati perché i capi di governo hanno modificato il patto sulle regole di bilancio dell’Unione senza chiedere il loro consenso. E l’aumento del tasso starebbe a dire che la ricreazione è finita. Ma sarebbe come la bastonata a un somaro esausto, colpevole solo d’attardarsi a cercare qualche filo d’erba sul ciglio della strada.

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