New York – Il premio Nobel per l’economia e’ stato assegnato ai due americani Thomas Sargent e Christopher Sims per la “loro ricerca empirica sul processo di causa ed effetto nella macroeconomia”.
Grazie agli studi dei due economisti sono stati sviluppati metodi per riuscire a rispondere alle domande su come l’incremento temporaneo dei tassi o dei tagli fiscali puo’ influenzare inflazione e crescita.
Sargent e Sims hanno fornito gli strumenti per rispondere a molte questioni legate ai rapporti tra politica economica e diverse variabili macroeconomiche come gli investimenti, l’occupazione, l’inflazione e il PIL.
Nel gioco di forze tra politica ed economia si inserisce un elemento comune: le aspettative sul futuro. Le aspettative nel settore privato sul futuro dell’attivita’ economica e della politica, per esempio, influenzano le decisioni sugli stipendi, sugli investimenti e sul risparmio. Allo stesso tempo, le politiche economiche vengono influenzate dalle aspettative legate allo sviluppo nel settore privato.
Il sistema messo a punto da Sargent e Sims consente di identificare i diversi rapporti di forza e le loro cause, spiegando anche il peso che assumono le diverse aspettative. In pratica, con il loro sistema e’ possibile verificare gli effetti di politiche economiche non previste o di netti cambiamenti nella gestione della politica economica.
Thomas Sargent e’ nato nel 1943 a Pasadena (California) e ora lavora presso la New York University. Christopher Sims e’ un professore della Princeton University.