Wells Fargo: utili e fatturato II trimestre in calo e sotto stime con aumento accantonamenti per NPL
Wells Fargo ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre dell’anno con utili e fatturato in calo, a causa dei maggiori accantonamenti effettuati per far fronte alla crescita degli NPL (crediti deteriorati).
Il titolo scende del 3% in pre-mercato a Wall Street.
Per la precisione, l’utile per azione della banca americana si è attestato a 74 centesimi, rispetto agli 80 centesimi per azione attesi dal consensus e gli $1,38 del secondo trimestre dell’anno scorso.
Il fatturato si è attestato a $17,03 miliardi, in calo rispetto ai $20,27 miliardi del secondo trimestre del 2021 e peggio dei $17,48 miliardi stimati dal consensus degli analisti.
Il titolo Wells Fargo ha ceduto dall’inizio dell’anno il 19%, in linea con il trend del sottoindice dei titoli bancari KBW Bank Index.
Breaking news
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
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Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.