Wall Street apre piatta mentre le tensioni sui dazi sono in diminuzione
La giornata di apertura a Wall Street si presenta piatta, con le tensioni sui dazi che sembrano allentarsi dopo un periodo di forte incertezza. L’amministrazione statunitense ha recentemente imposto dazi contro Cina, Canada e Messico, anche se per questi ultimi due Paesi è prevista un’esenzione temporanea.
Alla partenza il Dow Jones segna una lieve flessione di 49 punti (-0,11%), lo S&P 500 registra un leggero incremento di 5,46 punti (+0,09%), mentre il Nasdaq è in rialzo di 58 punti (+0,30%). Nel frattempo, il prezzo del petrolio Wti al Nymex cala del 3,36%, attestandosi a 70,70 dollari al barile, influenzato dallo scontro commerciale tra Washington e Pechino.
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finale contrastato per le borse europee. A Piazza Affari crolla Interpump dopo l’outlook sotto le attese
La Banca centrale russa ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione per il 2025, indicando un aumento dei prezzi tra il 7% e l’8%, influenzato da spese militari crescenti, sanzioni occidentali e carenza di manodopera. Nonostante il rafforzamento del rublo e i dialoghi tra Putin e Trump, il tasso d’interesse rimane al 21%. La governatrice Nabiullina sottolinea l’elevata pressione sui prezzi.
La produzione industriale negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,5% a gennaio 2025, superando le previsioni degli analisti. Nonostante un rallentamento rispetto al mese precedente, i dati annuali mostrano un incremento del 2%. La capacità di utilizzo dei settori industriali è aumentata al 77,8%, oltre le stime.
Nel quarto trimestre del 2024, la crescita della Zona Euro è stata confermata allo 0,9% rispetto al trimestre precedente, secondo EUROSTAT. Questo dato è in linea con le stime preliminari e segue una crescita simile nel terzo trimestre dello stesso anno.