Wall Street apre in rialzo dopo una settimana da record
L’euforia post-elettorale continua a dominare i mercati statunitensi, con Wall Street che apre in rialzo dopo una settimana di chiusure record. La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali e il controllo repubblicano del Senato hanno alimentato l’ottimismo degli investitori.
Con la Federal Reserve che ha già operato un taglio di 25 punti base sui tassi d’interesse, portandoli al 4,50%-4,75%, l’attenzione ora si sposta sulla prossima riunione, prevista una settimana prima di Natale. Secondo il FedWatch Tool del CME Group, c’è un 68,8% di probabilità che la Fed effettui un ulteriore taglio di 25 punti base.
Oggi gli Stati Uniti celebrano il Veteran’s Day, con il mercato dei bond chiuso e nessun dato macroeconomico previsto. Intanto, il Dow Jones avanza di 245,22 punti (+0,56%), lo S&P 500 sale di 19,80 punti (+0,33%) e il Nasdaq cresce di 67,20 punti (+0,35%). Tuttavia, il petrolio WTI al Nymex cala del 2,74%, scendendo a 68,45 dollari al barile, influenzato dal rafforzamento del dollaro e dalla delusione degli investitori riguardo ai piani di stimolo in Cina.
Breaking news
Wall Street registra un’apertura positiva grazie ai dati sull’inflazione che risultano in linea con le attese. A novembre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, segnando il rialzo maggiore in sette mesi. Nonostante i dati, la Federal Reserve appare intenzionata a operare un taglio dei tassi d’interesse.
A novembre, l’inflazione negli Stati Uniti ha registrato un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, in linea con le previsioni. Il tasso annuo è salito al 2,7%, mentre il dato ‘core’ ha mantenuto una crescita del 3,3%. I prezzi energetici e alimentari hanno mostrato variazioni minime, confermando la stabilità delle previsioni economiche.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui hanno visto un incremento significativo nella settimana del 6 dicembre, con un aumento del 5,4% nel volume delle domande di mutuo ipotecario. Le richieste di rifinanziamento sono aumentate del 27,2%, mentre quelle per nuove domande sono in calo. I tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,67%.
Volkswagen sta considerando di spostare la produzione della Golf da Wolfsburg al Messico, secondo fonti aziendali. La decisione finale non è ancora stata presa, ma il trasferimento potrebbe avvenire presso l’impianto di Puebla, noto per la produzione del Maggiolino. L’azienda non ha commentato ufficialmente.