USA, occupazione in crescita oltre le attese a novembre
Nel mese di novembre l’economia statunitense ha registrato un incremento significativo nel numero di posti di lavoro, con 227.000 nuove posizioni create al di fuori del settore agricolo. Questo dato ha superato le previsioni degli analisti, che stimavano un aumento di 214.000 posti. La crescita dell’occupazione è stata particolarmente notevole, considerando le sfide economiche attuali.
Nonostante l’incremento dei posti di lavoro, il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito leggermente, passando dal 4,1% al 4,2%. Tale variazione era comunque attesa dagli esperti del settore, che avevano previsto un lieve aumento della disoccupazione. I dati evidenziano una dinamica complessa nel mercato del lavoro statunitense, dove la creazione di nuovi posti non sempre si traduce immediatamente in una riduzione della disoccupazione. Gli analisti continuano a monitorare attentamente l’evoluzione di questi indicatori, che giocano un ruolo cruciale nelle decisioni di politica economica del paese.
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Seduta positiva per le borse europee, compresa Piazza Affari con il Ftse Mib in rialzo. Focus sull’intervento di Trump da Davos
Apertura di Wall Street caratterizzata da movimenti leggeri dopo i recenti rialzi e il record dello S&P 500, sostenuti da solidi risultati trimestrali e interesse per i titoli tech, specialmente legati all’intelligenza artificiale. Attesa per il discorso di Donald Trump al World Economic Forum, con focus su commercio, deregolamentazione e imposte.
Nella settimana conclusasi il 18 gennaio, negli Stati Uniti si è registrato un incremento delle richieste di sussidi di disoccupazione. Secondo il Dipartimento del Lavoro, le richieste sono aumentate di 6.000 unità, raggiungendo quota 223.000, superando le aspettative di 221.000. Durante la pandemia, le richieste avevano raggiunto un picco di 6,9 milioni.
La Banca centrale della Turchia ha deciso di abbassare il tasso di riferimento dal 47,5% al 45%. Questa mossa fa parte di una strategia di politica monetaria restrittiva volta a raggiungere la stabilità dei prezzi attraverso una riduzione sostenuta dell’inflazione. La banca ha dichiarato che il tasso sarà regolato per supportare il percorso di disinflazione, tenendo conto delle tendenze inflazionistiche.