USA, i dati edilizi di febbraio superano le aspettative
Nel mese di febbraio il settore edilizio statunitense ha sorpreso gli analisti con dati superiori alle previsioni. Secondo il dipartimento del Commercio, l’avvio di nuovi cantieri ha visto un significativo aumento dell’11,2% rispetto a gennaio, raggiungendo un tasso annualizzato di 1,501 milioni di unità . Le previsioni degli economisti stimavano un dato inferiore, attorno a 1,38 milioni di unità .
Nonostante il positivo incremento nei nuovi cantieri, i permessi edilizi, che anticipano l’attività futura nel settore, hanno mostrato un lieve calo dell’1,2%, attestandosi a 1,456 milioni di unità rispetto alle stime di 1,45 milioni. Questa discrepanza evidenzia un quadro misto per il mercato edilizio statunitense.
Analizzando i dati su base annua, i nuovi cantieri hanno subito una riduzione del 2,9%, mentre i permessi edilizi sono diminuiti del 6,8%. Queste cifre suggeriscono una contrazione rispetto all’anno precedente, nonostante l’ottimismo mostrato dai dati mensili.
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A Wall Street, i mercati aprono in forte rialzo dopo le dichiarazioni di Trump sulla riduzione dei dazi cinesi e la conferma di Jerome Powell alla guida della Fed. Crescono Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, mentre il petrolio Wti scende leggermente.
I tassi d’interesse sui mutui negli Stati Uniti hanno raggiunto il massimo da febbraio, causando un calo significativo nelle richieste di mutui. Secondo la Mortgage Bankers Association, il tasso medio su un mutuo fisso a 30 anni è salito al 6,90%, portando a una diminuzione delle domande di rifinanziamento del 20% e delle richieste di acquisto del 6,6%.
Boeing ha riportato una perdita netta inferiore alle previsioni per il primo trimestre, grazie alla ripresa delle consegne nel settore commerciale. Il fatturato è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 19,50 miliardi di dollari, mentre la perdita netta è stata di 123 milioni di dollari, molto al di sotto delle aspettative degli analisti.
La Bce prevede un rallentamento della crescita salariale nel 2025, supportando le aspettative di un’ulteriore riduzione dell’inflazione e potenziali tagli ai tassi di interesse. Il tracciatore salariale della BCE prevede un aumento annuale dell’1,6% nel quarto trimestre, in calo rispetto al picco del 5,3% dell’anno scorso.