USA, aumento inaspettato delle richieste di sussidio alla disoccupazione
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti hanno registrato un significativo aumento nella settimana conclusasi il 31 gennaio 2025, raggiungendo 219 mila unità. Questo incremento, pari a 11 mila unità rispetto ai 208 mila della settimana precedente, ha sorpreso gli analisti che si aspettavano un aumento più contenuto fino a 214 mila unità.
La media delle ultime quattro settimane, considerata un indicatore più affidabile della salute del mercato del lavoro, si è assestata a 216.750 unità. Questo dato rappresenta un incremento di 4.000 unità rispetto alla settimana precedente, che era stata rivista a 212.750 unità. Tale media è apprezzata per la sua capacità di livellare le fluttuazioni settimanali, offrendo una visione più chiara delle tendenze occupazionali.
Parallelamente le richieste continuative di sussidio nella settimana al 24 gennaio hanno raggiunto 1.886.000 unità, con un aumento di 36.000 rispetto alla settimana precedente. Anche questo dato ha superato le previsioni, che si attestavano a 1.870.000 unità. Il Dipartimento del Lavoro americano ha aggiornato il dato della settimana precedente da un iniziale 1.858.000 a 1.850.000 unità.
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Open Fiber ha registrato una perdita netta di 364 milioni di euro nel 2024, con EBITDA in crescita del 18%. L’azienda prevede un flusso di cassa positivo entro il 2028 e ha aggiornato il piano industriale fino al 2034, con investimenti previsti per 10 miliardi di euro.
Wall Street registra un’apertura positiva dopo che lo S&P 500 ha chiuso in correzione a causa delle tensioni sui dazi imposti da Trump. L’ottimismo deriva dalla dichiarazione di Chuck Schumer che non ostacolerà la legge di finanziamento del governo, evitando uno shutdown. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq sono in crescita, sostenuti anche da un rallentamento dell’inflazione. Il petrolio Wti vede un leggero aumento al Nymex.
De’ Longhi ha registrato una crescita significativa dei ricavi nel 2024, chiudendo l’anno con 3,5 miliardi di euro. L’azienda ha proposto un dividendo di 1,25 euro per azione, con un pay-out ratio del 60%. Il 2025 è previsto con una crescita del fatturato tra il 5% e il 7%.