USA, aumento dei prezzi alla produzione: +0,4%, oltre le previsioni
A novembre i prezzi alla produzione negli Stati Uniti hanno subito un incremento dello 0,4% rispetto al mese precedente, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro. Questo aumento ha superato le previsioni degli analisti, che si aspettavano un rialzo dello 0,2%.
Su base annua i prezzi alla produzione sono cresciuti del 3%, anche in questo caso superando le attese del 2,6%. Il dato di ottobre si era attestato su un incremento del 2,6%, indicando una crescita accelerata nel mese di novembre.
La componente ‘core’, che esclude le componenti volatili come i prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali, ha registrato un incremento dello 0,2%, perfettamente in linea con le previsioni degli esperti. Su base annua, l’aumento della componente ‘core’ è stato del 3,5%, mantenendosi stabile rispetto al mese precedente.
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Lidl Italia annuncia l’apertura di 9 nuovi punti vendita e 160 posti di lavoro, con un investimento di oltre 70 milioni di euro. L’obiettivo è raggiungere 1.000 negozi entro il 2030, continuando a superare il tasso medio di crescita delle principali aziende della GDO.
La Borsa di Hong Kong ha chiuso in calo dello 0,4%, influenzata dai future di Wall Street, mentre le borse cinesi continentali hanno mostrato andamenti contrastanti. A Shanghai, l’indice composito è salito dello 0,5%, mentre Shenzhen ha perso lo 0,4%. La spinta di Pechino a sostenere i mercati ha influenzato positivamente i titoli finanziari, ma i timori legati ai dazi USA e all’economia cinese hanno frenato gli acquisti.
Fiducia imprese e manifattura in calo a inizio 2025 in Francia