Tim: ok da cda a offerta di Mef e Retelit per Sparkle
Il consiglio di Amministrazione di Tim ha esaminato l’offerta vincolante per l’acquisto della partecipazione totalitaria detenuta da Tim in Sparkle, ricevuta ieri da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e di Retelit. Il board, all’esito di un ampio e approfondito esame, condotto con l’assistenza di primari advisor finanziari (Vitale & Co, Goldman Sachs e Mediobanca) e legali (Gatti Pavesi Bianchi Ludovici Studio legale associato), ha approvato all’unanimità, e con parere favorevole del comitato parti correlate, l’offerta presentata dal Mef e Retelit, che valorizza Sparkle 700 milioni di euro.
La firma dei contratti, si legge nella nota, avverrà entro l’11 aprile 2025 e il perfezionamento della cessione è atteso entro il primo trimestre del 2026, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden Power. La valutazione dell’offerta di acquisto ha seguito le previsioni relative alle operazioni con parte correlata di maggiore rilevanza, ai sensi della normativa applicabile, qualificandosi tale il Mef, ai sensi dello IAS 28.
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Le scorte di greggio negli Stati Uniti hanno registrato una diminuzione inaspettata, scendendo di 3,3 milioni di barili, secondo i dati dell’EIA. Questo calo contrasta con le previsioni di un aumento di 1,5 milioni di barili. Anche le scorte di distillati e benzine hanno visto una riduzione, mentre le riserve strategiche di petrolio sono leggermente aumentate.
Il CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, ha annunciato il lancio di un’auto elettrica unica nel suo genere entro la fine dell’anno. Durante il Capital Markets Day di Prysmian a New York, Vigna ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e la sfida rappresentata dall’elettrificazione, promettendo un’esperienza di guida senza precedenti.
Apertura incerta per Wall Street mentre i dazi imposti da Trump sul rame dominano il dibattito. La fiducia dei consumatori statunitensi scende ai minimi dal gennaio 2021, mentre gli ordini di beni durevoli aumentano. Il Dow Jones in rialzo, mentre S&P 500 e Nasdaq calano.
hera ha registrato un utile netto di 535,9 milioni di euro nel 2024, segnando un incremento del 28,5% rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo è aumentato del 6,2%, mentre i ricavi sono calati del 15,9% a causa della riduzione dei prezzi delle commodity energetiche. L’azienda continua a puntare sulla transizione green e propone un dividendo in aumento per gli azionisti.