Tim in cima al Ftse Mib dopo rinvio offerta rete unica di Cdp
Prosegue il rimbalzo per Tim che al momento in Borsa si muove in rialzo del 4% trovandosi così a 0,213 euro ad azione (+9,2% nelle ultime tre sedute). Come previsto la settimana scorsa da indiscrezioni di stampa, è slittata a dopo le elezioni l’offerta non vincolante di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Macquarie sulla rete unica di Tim, l’ambizioso progetto discusso da mesi dal Governo, che prevede una fusione tra Tim e Open Fiber con l’obiettivo di creare una rete unica nazionale ed evitare una duplicazione degli investimenti.
In particolare, nei piani dell’Ad di Tim Pietro Labriola, il progetto in questione consentirebbe l’integrazione delle reti primarie e secondarie concentrate in Netco, con l’acquisto di quest’ultima da parte di Open Fiber. Ricordiamo a questo proposito che a fine maggio Cdp, Open Fiber, Macquarie e Kkr avevano siglato un accordo (Mou) per chiudere l’operazione con termine ultimo previsto al 31 dicembre. A questo punto non ci sono certezze ne sulla tempistica del progetto rete unica nazionale ne sulle modalità di realizzazione, anche perché nei colloqui tra i vertici di Cdp con Giorgia Meloni, quest’ultima avrebbe fatto sapere che la sua posizione riguardo la rete unica è “si, ma sul modello Terna e Snam con modalità attuative tutte da definire”.
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