Tap: proteste rallentano lavori, si rischia slittamento
Le proteste rallentano i lavori nel cantiere della Tap nelle campagne di Melendugno, in provincia di Lecce, dove sono in corso le operazioni di espianto dei 211 ulivi propedeutiche all’avvio degli scavi per realizzare il gasdotto con approdo nella spiaggia di San Foca. Il rischio che ci sia uno slittamento resta alto.
Lo spostamento degli ulivi va fatto entro fine mese, altrimenti si chiuderà la finestra temporale per spostare le piante fino a novembre. Se l’obiettivo non venisse raggiunto, si creerebbero non poche difficoltà per centrare l’obiettivo da parte del consorzio internazionale di fare arrivare il primo gas azero a gennaio del 2020.
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Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.