Stellantis investe 385 milioni di dollari nello stabilimento di Córdoba
Stellantis ha deciso di rafforzare la sua presenza in Argentina con un investimento significativo di 385 milioni di dollari nello stabilimento di Córdoba. Questo impianto è cruciale per le operazioni strategiche del gruppo automobilistico in Sud America.
Secondo una nota ufficiale, la struttura di Córdoba è responsabile della produzione della Fiat Cronos, l’auto più venduta in Argentina negli ultimi tre anni. L’investimento sarà utilizzato per la creazione di una nuova gamma di veicoli, lo sviluppo di nuovi componenti e motori, e l’assunzione di nuovo personale, con un’attenzione particolare alla diversità di genere, poiché il 50% delle nuove assunzioni sarà costituito da donne.
Emanuele Cappellano, responsabile di Stellantis Sud America, ha commentato: “Siamo entusiasti di annunciare questo investimento che rafforzerà il Polo Stellantis di Córdoba, un punto di riferimento per lo sviluppo strategico di Stellantis in Sud America. I nostri investimenti in progetti sostenibili si traducono in prodotti di successo, apprezzati dai nostri clienti, e continueremo su questa strada”.
Breaking news
Seduta positiva per Piazza Affari. In rialzo anche Wall Street in attesa dell’inflazione Usa e delle prime trimestrali americane
Per Tesla nuovo record di consegne in Cina, ma le vendite del trimestre sono inferiori alle attese degli analisti. Domani il Robotaxi Day
Le scorte di magazzino all’ingrosso negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% ad agosto, raggiungendo 904,8 miliardi di dollari, secondo il dipartimento del Commercio. Le vendite sono diminuite dello 0,1%, mentre le attese erano per un incremento dello 0,4%. A questo ritmo, le scorte si esaurirebbero in 1,35 mesi.
Il governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per il 2024, con una recessione prevista per quest’anno e una ripresa attesa nel 2025. La contrazione del Pil è stimata allo 0,2% per il 2023, ma si prevede un ritorno alla crescita nel 2024 con un incremento dell’1,1% e dell’1,6% nel 2026.