Shock Pil Usa: negativo già in I trimestre con inizio guerra Russia-Ucraina ed effetto Omicron
Crescita negativa a sorpresa negli Stati Uniti nel primo trimestre del 2022. Il prodotto interno lordo americano è sceso nei primi tre mesi dell’anno dell’1,4%, facendo decisamente peggio rispetto al rialzo dell’1% circa atteso dal consensus, e dopo il trend di crescita pari a +6,9% a ritmo annualizzato messo a segno nel quarto trimestre del 2021.
Le spese per consumi si sono comunque rafforzate, salendo del 2,7%, rispetto al +2,5% stimato, e il core PCE – parametro che misura l’inflazione core attentamente monitorato dalla Fed – è avanzato del 5,2%, meno del +5,4% atteso.
A pesare sul trend dell’economia americana è stato l’effetto del balzo delle infezioni della variante Omicron nei primi mesi dell’anno e il forte rialzo dell’inflazione, con il dato headline balzato dell’8%, oltre il +7,3% atteso, al ritmo più forte dall’inizio degli anni ’80.
Il dietrofront della crescita Usa è stato provocato anche dall’inizio della guerra in Ucraina, con l’invasione del paese da parte della Russia di Vladimir Putin lanciata il 24 febbraio scorso.
La contrazione è stata provocata in particolare dalle componenti del commercio e delle scorte, che hanno sottratto al Pil Usa rispettivamente 2,3 pp e 0,84 punti percentuali.
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