Piazza Affari chiude a -2%, tonfo Stm e Stellantis
Seduta in rosso per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo del 2% a 33.771 punti. Stm (-13,75%), Stellantis (-8,7%) e Iveco Group (-7,6%) crollano dopo la pubblicazione dei rispettivi risultati, mentre Erg (+2,2%) e Terna (+2%) chiudono in controtendenza.
Dall’agenda macro sono giunti i dati migliori delle attese sul Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre, in espansione del 2,8%, alla vigilia dell’inflazione core Pce, attentamente monitorata dalla Fed per confermare le aspettative di un taglio dei tassi a settembre. In Europa, l’indice tedesco Ifo è calato a 87 punti a luglio, sottoperformando le stime.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si mantiene sopra i 135 punti base, con il decennale italiano al 3,77% e il benchmark tedesco al 2,42%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent viaggia in area 81,5 dollari al barile, mentre l’oro scivola a 2.363 l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,086 mentre il dollaro/yen si attesta a 153,8 in attesa della riunione della Bank of Japan della prossima settimana.
Breaking news
Seduta negativa per Piazza Affari e in Europa, mentre Wall Street arretra dopo i nonfarm payrolls. In calo i rendimenti obbligazionari
La borsa di New York registra un leggero aumento nonostante i dati sull’occupazione inferiori alle aspettative. Gli analisti prevedono un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il rapporto sull’occupazione di agosto negli Stati Uniti ha evidenziato una crescita dei posti di lavoro inferiore alle previsioni degli analisti. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è sceso e i salari orari medi sono aumentati.
Il 12 e 13 settembre, Boeing affronterà un importante sciopero generale, il primo in 16 anni, con 32mila dipendenti coinvolti. Le trattative con i sindacati sono in corso per evitare l’astensione dal lavoro.