Trimestrale in crescita per Oracle, che nei tre mesi terminati lo scorso 31 agosto, che corrisponde al primo trimestre fiscale, ha registrato profitti netti pari a 2,27 miliardi di dollari, o 57 centesimi per azione, in rialzo del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli utili per azione al netto di voci sono arrivati a 71 centesimi (+18%), meglio delle attese degli analisti pari a 69 centesimi.
Nello stesso periodo, i ricavi sono rimasti pressoché invariati a 9,19 miliardi di dollari. Deludente la performance dei servizi “cloud”: hanno registrato un aumento del 3% del fatturato a 6,61 miliardi di dollari contribuendo al 72% del fatturato totale dell’azienda, più del 71% dello stesso trimestre del 2017 ma sotto le attese del mercato.
È stata anche approvata una cedola trimestrale di 19 centesimi per titolo, che sarà pagata il 30 ottobre.