Lagarde conferma: la BCE taglia i tassi di 25 punti base
In una conferenza stampa tenutasi a Francoforte, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che la decisione di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base è stata unanime. La riunione ha visto la discussione di varie opzioni, ma nessuna proposta ha riguardato un taglio di 50 punti base.
L’annuncio arriva in un momento cruciale per l’economia europea, con l’obiettivo di stimolare la crescita e sostenere i mercati finanziari. La scelta di un taglio di 25 punti base è stata ritenuta adeguata dai membri del consiglio della BCE per affrontare le attuali sfide economiche. La decisione della BCE di intervenire sui tassi di interesse è un segnale forte dell’impegno dell’istituzione a mantenere la stabilità economica nella zona euro.
Breaking news
La borsa di Wall Street apre con stabilità, con il Dow Jones fermo a 42.245 punti e l’S&P-500 a 5.920. Il Nasdaq 100 e l’S&P 100 mostrano variazioni minime. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, afferma che i tassi di interesse potrebbero restare alti a lungo. Dati contrastanti emergono dal mercato edilizio USA, mentre i prezzi alla produzione calano e le vendite al dettaglio crescono in linea con le previsioni.
I prezzi import-export negli Stati Uniti hanno registrato un incremento nel mese di aprile, secondo il Bureau of Labour Statistics. I prezzi import sono aumentati dello 0,1% su base mensile e annuale, mentre i prezzi export hanno visto un incremento dello 0,1% mensile e del 2% annuale. Escludendo petrolio e prodotti agricoli, sono stati osservati aumenti significativi.
mondo tv, una società quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo due nuovi contratti per la distribuzione di titoli in Hong Kong e Tanzania. Questi accordi includono un minimo garantito e rappresentano un’opportunità significativa per l’espansione della società nel mercato dei diritti legati all’intelligenza artificiale.
I dati Istat di marzo mostrano un calo dell’1% nei prezzi all’importazione rispetto a febbraio, con un incremento annuo dello 0,6%. Questo rallentamento è attribuito principalmente alla diminuzione dei prezzi dei prodotti energetici.