Italia, saldo commerciale in calo a febbraio 2025
Il saldo commerciale dell’Italia a febbraio 2025 si è chiuso con un avanzo di 4.466 milioni di euro, un valore inferiore rispetto ai 6.000 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo i dati diffusi dall’Istat, questo risultato è influenzato principalmente dall’incremento del deficit energetico.
Nel dettaglio il deficit nel comparto energetico ha raggiunto i 5.000 milioni di euro, rispetto ai 3.749 milioni di febbraio 2024. Questo aumento riflette un contesto di mercato caratterizzato da prezzi energetici più elevati, che hanno pesato sulla bilancia commerciale. Parallelamente, l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici ha subito una lieve riduzione, passando a 9.466 milioni di euro dai 9.749 milioni dell’anno precedente. Nonostante il calo, il saldo resta comunque positivo, evidenziando una capacità competitiva dell’Italia nei settori non legati all’energia.
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La Borsa di Tokyo registra una chiusura positiva con il Nikkei a +0,47% e il Topix a +0,68%, mentre gli investitori restano attenti all’inflazione giapponese e alle prossime mosse della Banca del Giappone.
Da UniCredit scrivono: “per sciogliere le riserve esistenti sulla legittimitĂ del “golden power” così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE, UniCredit presenterĂ a breve un ricorso al Tar del Lazio e supporterĂ l’UE nel suo esame della situazione”
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un aumento dell’1,2% ad aprile, segnando il quarto incremento mensile consecutivo
Nel primo trimestre del 2025, l’economia tedesca ha registrato una crescita dello 0,4%, superando le stime iniziali grazie all’aumento della spesa dei consumatori e delle imprese, nonchĂ© a un incremento del commercio in previsione dei dazi statunitensi.