Italia, prezzi all’importazione in calo a marzo: l’analisi di Istat
L’Istat ha rivelato che nel mese di marzo si è registrato un calo dell’1% nei prezzi all’importazione rispetto al mese precedente. Questo dato rappresenta un’importante inversione di tendenza rispetto al +2,2% di febbraio. Nonostante il calo mensile, su base annua i prezzi all’importazione hanno visto un aumento dello 0,6%.
La principale causa di questo rallentamento è stata individuata nei ribassi dei prezzi dei prodotti energetici, che hanno influenzato entrambe le aree economiche, sia quella dell’euro che quella non euro. Tale dinamica riflette le fluttuazioni del mercato energetico internazionale, che continuano a esercitare una forte pressione sui costi di importazione. I dati diffusi oggi forniscono un quadro chiaro delle attuali condizioni economiche e sottolineano l’importanza di monitorare costantemente le variazioni dei prezzi energetici, che rimangono un fattore cruciale per le economie globali.
Breaking news
Il mercato azionario di Wall Street ha aperto in lieve rialzo dopo la notizia di un colloquio telefonico tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente statunitense Donald Trump. Nonostante i dati negativi sull’occupazione negli Stati Uniti, l’indice Dow Jones è leggermente aumentato, insieme a S&P 500 e Nasdaq.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti superano le attese, raggiungendo le 247 mila unità nella settimana al 30 maggio 2025. Questo incremento supera le previsioni e il dato della settimana precedente, segnalando una possibile instabilità nel mercato del lavoro americano. La media delle ultime quattro settimane si attesta a 235.000 unità, mentre le richieste continuative calano leggermente.
Al Business Forum Italia-India di Brescia, il ministro del Commercio indiano Piyush Goyal ha dichiarato che l’obiettivo è concludere l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e l’India entro la fine dell’anno. Questo accordo mira a rafforzare le relazioni commerciali e a creare nuove opportunità per le imprese italiane.
Nel mese di aprile 2025, i prezzi alla produzione nella zona euro hanno subito un calo del 2,2% su base mensile, superando le attese degli analisti. Nonostante il calo, si registra ancora una crescita annuale dello 0,7%. Anche nell’intera Unione Europea i prezzi mostrano un trend simile. L’articolo esamina le implicazioni di questi dati economici.