Industria tedesca debole a marzo con impatto conflitto: futuro incerto con cali ordini e prezzi energia
Indicazioni negative dall’industria tedesca. Nel mese di marzo la produzione industriale ha mostrato una flessione mensile del 3,9% contro il +0,1% della passata rilevazione (Dato rivisto da 0,2%) e il -1% atteso dal mercato. “La produzione industriale di questa mattina ha continuato la tendenza degli altri dati macro visti di recente, illustrando l’impatto economico della guerra in Ucraina sull’economia tedesca”, avvertono da ING . “Guardando al futuro – aggiungono gli esperti – gli ultimi cali dei nuovi ordini, i ben noti problemi della catena di approvvigionamento, l’elevata incertezza, i prezzi elevati di energia e materie prime ma anche le potenziali interruzioni dell’approvvigionamento energetico non semplificheranno la vita”.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.