Greenwashing nel mirino della SEC, verso nuove regole per l’identikit degli investimenti ESG
La Securities and Exchange Commission (SEC) scende in campo per contrastare il “greenwashing”. La Consob americana ha messo in chiaro dei parametri precisi per regolamentare il mondo dei prodotti ESG, ovvero “Environmental Social and Governance”, dopo tanti anni in cui l’industria ha funzionato senza standard concreti.
La crescita degli investimenti etichettati sostenibili è stata esponenziale negli ultimi anni. I fondi ESG sono fondi comuni di investimento o fondi negoziati in borsa (ETF) che includono società che affermano di raggiungere obiettivi per ridurre i cambiamenti climatici, ridurre le emissioni di carbonio, più corporate governance e giustizia sociale. L’emissione di queste attività è salita a $ 1,6 trilioni nel 2021, con un mercato totale superiore a $ 4 trilioni. Bloomberg ha stimato che gli asset ESG arriveranno almeno a 53 trilioni di dollari entro il 2025. Una crescita vigorosa, anche legata al cambio di qualifica di prodotti già esistenti.
La Securities and Exchange Commission ha proposto modifiche alle regole e ai moduli di segnalazione per promuovere informazioni coerenti, comparabili e affidabili per gli investitori sull’incorporazione di fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte di fondi e consulenti. Le modifiche proposte si applicherebbero a determinati consulenti per gli investimenti registrati, consulenti esenti dalla registrazione, società di investimento registrate e società di sviluppo aziendale.
“Sono lieto di sostenere questa proposta perché, se adottata, stabilirebbe requisiti di informativa per i fondi e i consulenti che si commercializzano come aventi un focus ESG”, ha affermato il presidente della SEC Gary Gensler. “ESG comprende un’ampia varietà di investimenti e strategie. Penso che gli investitori dovrebbero essere in grado di approfondire per vedere cosa c’è sotto il cofano di queste strategie. Questo arriva al cuore della missione della SEC di proteggere gli investitori, consentendo loro di allocare il proprio capitale in modo efficiente e soddisfare le proprie esigenze”.
Le proposte della SEC
Nel dettaglio sono state fatte due proposte concrete per regolamentare l’industria degli investimenti green.
La prima proposta farebbe rientrare i fondi nella Names rule ,che da circa vent’anni impone agli strumenti di investimento che richiamano nel nome una determinata industria, o geografia o tipologia, di investire in modo conseguente almeno l’80% delle loro attività.
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