Generali viaggia controcorrente in Borsa dopo conti 2021
Generali viaggia controcorrente a PIazza Affari, mostrando un rialzo di oltre l’1% in presenza del Ftse Mib che indietreggia dello 0,7 per cento. Oggi il Leone di Trieste ha presentato i risultati per il 2021 che vedono il risultato operativo in crescita del 12,4% a 5,9 miliardi di euro, “grazie al positivo sviluppo di tutti i segmenti di business”. L’utile netto ha mostrato una decisa crescita a 2.847 milioni di euro (+63,3%), con un utile netto normalizzato a 2.795 milioni.
Nel periodo in esame i premi lordi si sono attestati a 75,8 miliardi (+6,4%), registrando un aumento sia nel vita (+6%) sia nel danni (+7%). In particolare, la raccolta netta Vita è salita a 12,7 miliardi (+4,4%), interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia.
“Generali ha riportato risultati 2021 complessivamente allineati alle nostre stime, con una migliore performance della divisione danni compensata da maggiori elisioni intersettoriali. Le altre divisioni hanno invece riportato un risultato sostanzialmente in linea con le attese”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione ‘hold’ sul gruppo assicurativo. Anche Banca Akros ha confermato la raccomandazione ‘accumulate’ sul titolo Generali e commentando i conti 2021 scrive: “I risultati sono stati migliori del previsto. Detto questo, Generali ha confermato i target 2022 – 2024 ma ha sottolineato che non è possibile effettuare una stima ragionevole degli effetti della crisi sui mercati e sul business assicurativo”.
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Caleffi ha chiuso l’anno 2023 con un utile netto di 1,9 milioni di euro, segnando un calo rispetto ai 2,3 milioni dell’anno precedente. Nonostante una leggera diminuzione dei ricavi e un aumento dell’indebitamento finanziario, l’azienda mantiene una solida posizione finanziaria.
L’associazione Asati ha depositato la lista dei candidati per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di TIM in previsione dell’assemblea del 23 aprile 2024. I candidati proposti sono tutti indipendenti e mirano a rappresentare i piccoli azionisti nel contesto di importanti cambiamenti aziendali.
L’agenzia di rating Moody’s esprime scetticismo sulla capacità della Francia di ridurre il suo deficit pubblico al 2,7% del Pil entro il 2027, nonostante i piani di risparmio.
Investitori istituzionali hanno presentato una lista di candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Salvatore Ferragamo, in vista dell’assemblea ordinaria dei soci. La lista comprende Laura Donnini e Daniele Pelli, con il supporto di Heidrick & Struggles International.