16:08 lunedì 28 Marzo 2022

Generali sfonda i 20 euro, piano ‘Awakening the lion’ continua a fare da catalyst

Forti acquisti oggi sul titolo Generali Assicurazioni, arrivato a segnare +5% circa in area 20,40 euro, ossia livelli che non vedeva dal 2008. A scaldare il mercato sono ancora le indicazioni emerse dal programma ‘Awakening the lion’ targato Caltagirone, che già venerdì aveva sospinto il titolo a Piazza Affari. Il programma alternativo presenta target molto ambiziosi, prevedendo una crescita media annua (CAGR) dell’utile superiore al 14% con contributo da M&A per 3%-4%. Una crescita che risulta superiore sia a quella prevista dall’attuale piano di Generali (+6/+8%) sia agli obiettivi di crescita dei principali competitors nel settore assicurativo.

Piano con target ambiziosi 

Un piano che, ad eccezione dell’M&A, insiste sulle medesime leve identificate da Generali nel business plan, ossia razionalizzazione del posizionamento geografico del gruppo, efficientamento dei costi, focus sulla crescita nel business P&C e sull’asset management, spinta alla digitalizzazione. Gli analisti di Equita rimarcano come il piano Caltagirone vada sostanzialmente a condividere la direzione strategica perseguita dall’attuale management team, puntando quindi su una execution più efficace. “Dubitiamo che il mercato possa supportare il programma dei contendenti a discapito del business plan presentato dalla compagnia a dicembre, basato su obiettivi ambiziosi, ma realistici, nel segno della continuità e credibilità necessaria per trovare il supporto degli azionisti”, spiega la sim milanese che vede “troppi troppi punti interrogativi” emergere dal piano.

A fine piano gli utili sono visti a circa 4,2 miliardi nel 2024 (tra 4,2 e 4,6 mld) per poi superare i 5 miliardi nel 2025-26. La generazione di cassa cumulata è attesa a circa 9,5-10,5 miliardi nel periodo 2022-2024. Sul fronte remunerazione dei soci, il piano Caltagirone conferma dividendi (5,2-5,6 mld in arco piano) e buyback (500 mln previsti dall’attuale business plan.

“Crediamo che il piano sia impegnativo – argomentano oggi gli analisti di Banca Akros . Aggiungendo al consensus 2024 utile netto (parte alta della fascia, 3,6 miliardi di euro) il contributo del piano M&A (parte alta della fascia, 0,5 miliardi di euro) l’utile netto raggiunge i 4,1 miliardi di euro nel 2024, che è nella parte inferiore del piano netto fascia di profitto (4,2 miliardi di euro) nel 2024.

Cirinà cacciato dal CdA

Intanto, la disputa sulla governance oggi ha visto un nuovo round con il consiglio di amministrazione di Generali che ha deciso di interrompere con effetto immediato il rapporto di lavoro con Luciano Cirinà, candidato ceo nella lista di Caltagirone che si contrappone a quella del cda uscente. “La decisione è motivata dalla violazione degli obblighi di lealtà e dalla grave violazione di altri obblighi previsti dal contratto di lavoro”, si legge nella nota del Leone di Trieste. Cirinà era stato sospeso dall’incarico di Austria & Cee regional officer lo scorso 23 marzo.

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