Federacciai, calo della produzione dell’acciaio nel 2024: -5% in un anno
La produzione di acciaio in Italia ha registrato un calo significativo nel 2024, con una diminuzione complessiva del 5% rispetto al 2023. Secondo i dati forniti da Federacciai, il mese di dicembre ha visto una riduzione dell’8,8% nella produzione su base annua, totalizzando 1,2 milioni di tonnellate. I laminati lunghi, principalmente destinati alle costruzioni, hanno visto una lieve flessione del 4,7%, raggiungendo 682 mila tonnellate. I laminati piani, utilizzati nell’automotive e nella meccanica, hanno subito un calo più marcato del 9,7%, con una produzione di 8,6 milioni di tonnellate.
Nonostante la riduzione, i laminati piani hanno interrotto la loro tendenza al ribasso da febbraio, segnando un aumento del 3,2% su base annua a dicembre, arrivando a 639 mila tonnellate. Complessivamente, le acciaierie italiane hanno prodotto 20 milioni di tonnellate di acciaio nel 2024. I laminati a caldo, destinati principalmente al settore delle costruzioni, hanno mantenuto i volumi del 2023 con un lieve calo dello 0,2%, totalizzando 11,7 milioni di tonnellate.
Breaking news
finale contrastato per le borse europee. A Piazza Affari crolla Interpump dopo l’outlook sotto le attese
La Banca centrale russa ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione per il 2025, indicando un aumento dei prezzi tra il 7% e l’8%, influenzato da spese militari crescenti, sanzioni occidentali e carenza di manodopera. Nonostante il rafforzamento del rublo e i dialoghi tra Putin e Trump, il tasso d’interesse rimane al 21%. La governatrice Nabiullina sottolinea l’elevata pressione sui prezzi.
La produzione industriale negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,5% a gennaio 2025, superando le previsioni degli analisti. Nonostante un rallentamento rispetto al mese precedente, i dati annuali mostrano un incremento del 2%. La capacità di utilizzo dei settori industriali è aumentata al 77,8%, oltre le stime.
Nel quarto trimestre del 2024, la crescita della Zona Euro è stata confermata allo 0,9% rispetto al trimestre precedente, secondo EUROSTAT. Questo dato è in linea con le stime preliminari e segue una crescita simile nel terzo trimestre dello stesso anno.