Eurozona, surplus commerciale in forte crescita a febbraio 2025
Nel mese di febbraio 2025 l’economia dell’Eurozona ha registrato un notevole incremento nel suo surplus commerciale, raggiungendo i 24 miliardi di euro. Questo risultato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al surplus di gennaio 2025, che si attestava a soli 1 miliardo di euro, e rispetto ai 21,7 miliardi di euro di febbraio 2024.
Secondo i dati pubblicati dall’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat), le esportazioni hanno visto un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un totale di 248,7 miliardi di euro. Anche le importazioni sono aumentate del 5,7%, portandosi a 224,7 miliardi di euro nello stesso periodo.
L’interscambio commerciale all’interno dell’Eurozona ha invece subito una lieve flessione, scendendo dello 0,9% rispetto a gennaio 2025, attestandosi a 212,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’intera Unione Europea, si è osservato un surplus di 23 miliardi di euro, con esportazioni e importazioni che hanno mostrato rispettivamente un aumento del 7% e del 7,2% rispetto all’anno precedente.
Breaking news
Il fondo statunitense RedBird ha concluso un accordo preliminare per l’acquisto del quotidiano britannico The Telegraph per 500 milioni di sterline. Questa acquisizione rappresenta il più grande investimento nella stampa britannica nell’ultimo decennio e segna l’inizio di una nuova fase di crescita per il giornale, che vanta una storia di 170 anni.
La Borsa di Tokyo registra una chiusura positiva con il Nikkei a +0,47% e il Topix a +0,68%, mentre gli investitori restano attenti all’inflazione giapponese e alle prossime mosse della Banca del Giappone.
Da UniCredit scrivono: “per sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del “golden power” così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE, UniCredit presenterà a breve un ricorso al Tar del Lazio e supporterà l’UE nel suo esame della situazione”
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un aumento dell’1,2% ad aprile, segnando il quarto incremento mensile consecutivo
