Eurozona, prezzi alla produzione industriale in calo a marzo 2025
A marzo 2025 i prezzi alla produzione industriale nell’Eurozona hanno registrato una contrazione dell’1,6% rispetto al mese di febbraio, secondo i dati rilasciati da Eurostat. Questo trend al ribasso si riflette anche nei paesi dell’Unione Europea, dove si è osservato un calo simile. A febbraio, i prezzi avevano invece mostrato un lieve incremento dello 0,2% nell’Eurozona e dello 0,4% nell’UE.
In Italia la situazione appare più marcata con una diminuzione del 3,3% nei prezzi alla produzione rispetto a febbraio. Tuttavia, su base annua, i prezzi mostrano un incremento dell’1%, segnalando una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati sottolineano un trend di volatilità nei prezzi alla produzione, che può avere implicazioni significative per l’economia italiana.
Rispetto a marzo 2024, i dati indicano un aumento dell’1,9% nell’Eurozona e del 2,1% nell’UE. Queste variazioni percentuali offrono uno spaccato interessante dell’andamento economico, suggerendo una ripresa rispetto al passato, ma una certa instabilità nel breve termine.
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La banca centrale turca ha deciso di mantenere il tasso d’interesse principale al 46%, una scelta cruciale per contrastare l’inflazione e stabilizzare la lira turca. La decisione segue tensioni politiche interne e arriva mentre l’inflazione mostra segnali di rallentamento.
Anche la Bank of England (BoE), come la Federal Reserve ieri, ha mantenuto i tassi di interesse al 4,25% in un voto che è stato più “combattutto” del previsto
Juventus e adidas prolungano la loro collaborazione fino al 2037. Il nuovo accordo, che inizierà nella stagione 2027/2028, prevede un corrispettivo fisso di 408 milioni di euro per dieci anni, escludendo royalties e componenti variabili legate ai risultati sportivi.
Nel mese di aprile 2025, il mercato delle costruzioni nella Zona Euro ha mostrato segnali di ripresa, con un aumento dell’1,7% della produzione rispetto al mese precedente. Anche nell’Europa dei 27 si è registrato un incremento dell’1,4%. Questi dati segnano una crescita significativa rispetto ai mesi precedenti e all’anno precedente.