Eurozona: aprile nero per il commercio, in forte calo import ed export
Scende nel mese di aprile il surplus nel commercio di beni della zona euro, che ha registrato un calo a 2,9 miliardi rispetto a 15,5 miliardi un anno prima. Lo indica Eurostat che ha pubblicato la prima stima.
Le esportazioni hanno raggiunto 136,6 mld, -29,3% rispetto ad aprile 2019 (193,3 mld); le importazioni 133,7 mld, -24,8% (177,8 mld). Il commercio all’interno dell’area euro è calato a 112,4 mld, -32,2% rispetto a un anno prima.
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Il gruppo Webuild ha chiuso il 2024 con risultati superiori alle aspettative, registrando ricavi in aumento del 20% rispetto al 2023 e un utile netto in crescita. La posizione finanziaria si è ulteriormente rafforzata, mantenendo una cassa netta di 1,44 miliardi di euro. I nuovi ordini del 2024 ammontano a 13 miliardi di euro, con una forte presenza internazionale.
L’apertura di Wall Street registra un calo lieve mentre gli investitori riflettono sugli ultimi dati sull’inflazione e sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Il presidente Donald Trump critica aspramente l’UE per i nuovi dazi sul whisky, minacciando contromisure sui prodotti alcolici europei. Intanto, i principali indici americani mostrano una flessione, con il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq tutti in calo.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite inaspettatamente nella settimana dell’8 marzo 2025, segnando 220.000 unità, contro le previsioni di un aumento a 226.000 unità. Anche le richieste continuative sono scese a 1.870.000. Gli analisti avevano previsto un aumento, ma i numeri raccontano una storia diversa, indicando un mercato del lavoro più solido del previsto.