Confermata la forte contrazione del Pil dell’Eurozona nel secondo trimestre, che sconta gli effetti pandemici e del lockdown.
Secondo Eurostat, la terza ed ultima stima del Pil indica una contrazione dell’11,8% rispetto al trimestre precedente (dal 12,1% indicato dalla stima preliminare e dal consensus).
Su base annua la variazione si attesta a -14,7%, dal -15% rilevato nella stima preliminare.
Nell’intera Unione Europea il Pil ha segnato una contrazione dell’11,4% congiunturale, mentre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si è registrato un calo del 13,9%.
Francia, Italia e Spagna sono le economie più penalizzate.