EOn: 2016 da dimenticare, rosso per 8,45 miliardi di euro
Un anno da dimenticare, il 2016, per EOn. Il gruppo energetico tedesco ha chiuso l’anno con una forte perdita di 8,45 miliardi di euro nel 2016, a causa di pesanti svalutazioni legate allo spin off delle attività di combustibili fossili.
Nel 2015 la società aveva registrato una perdita di quasi 7 miliardi. Le vendite sono diminuite dell’11% a 38,17 miliardi e l’ebit adjusted scende del 13% a 3,1 miliardi. Tagliato il dividendo a 0,21 euro da 0,50 dello scorso anno.
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Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.
Cairo Communication ha rivelato i dati del bilancio 2023, mostrando una crescita dei ricavi e dei margini. Con risultati positivi in vari settori, propone un dividendo agli azionisti e annuncia cambiamenti nel cda.
Società di gestione di risparmio e investitori istituzionali hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Erg. La candidata unica è Daniela Toscani, supportata da Korn Ferry come advisor esterno. La lista è stata sostenuta da gestori che detengono oltre l’1,9% delle azioni ordinarie della società.
Il progetto 7SeasMed, una collaborazione tra GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners, ha ottenuto l’approvazione per la Valutazione di impatto ambientale per la costruzione di un parco eolico offshore galleggiante vicino alla costa siciliana di Marsala. Questo rappresenta un importante passo avanti per l’energia rinnovabile in Italia.